Tutti contro il Primo Ministro Benjamin Netanyahu: la minaccia oltreconfine diviene sempre più concreta. Israele conta i nemici.
Le potenze godono di un principio di libertà d’azione e di pensiero, che tuttavia deve adeguarsi alle norme esposte dal diritto internazionale umanitario. Leggi che fondano la propria sostanza sugli insegnamenti ereditati dalla storia e che, di fronte ad un’eventuale violazione, prevedono l’attuazione di sanzioni e provvedimenti da parte della comunità internazionale. Tra i diritti delle nazioni troviamo – ovviamente – la facoltà di potersi difendere, una reazione che tuttavia deve essere, almeno in parte, proporzionale all’offesa. Israele ha deliberatamente violato tali limitazioni, oltre che infierire impunemente sui civili.
![Israele e i suoi nemici](https://www.rationalinternational.net/wp-content/uploads/2023/12/Netanyahu-rationalinternational.net-7-12-2023.jpg)
La strategia militare adottata da Benjamin Netanyahu ha letteralmente oscurato la tragedia consumata il 7 ottobre scorso. La guerra ha travolto tanto più la popolazione palestinese, quanto meno i miliziani di Hamas. Ed è così che il leader israeliano è divenuto carnefice del massacro ingiustificato di migliaia di esseri umani. I vicini di casa osservano oltreconfine la condotta sconsiderata del premier e minacciano di prendere provvedimenti. Il numero dei nemici di Israele diviene sempre più sostanzioso e rischia di minare la sicurezza della paese. Hezbollah in Libano, i ribelli Houthi nello Yemen, Cisgiordania ed ora persino il Qatar.
Qatar detta sentenza contro Israele
“L’autodifesa non si applica all’occupazione” – le dichiarazioni rilasciate dall’emiro Tamim bin Hamad Al Thani in Qatar – “e non consente crimini di genocidio commessi da Israele a Gaza”. Egli ha ribadito nuovamente la violazione del diritto internazionale umanitario, oltre che il mancato rispetto di tutti i valori religiosi, etici ed umanitari. Ha poi invitato la comunità internazionale ad aprire un’indagine approfondita, in modo da portare alla luce la crudeltà e i soprusi subìti dalla popolazione palestinese intrappolata nei confini bui della Striscia. Una risposta, questa, che nasce dall’esasperazione causata dall’atteggiamento irremovibile di Netanyahu, il quale ha rifiutato ogni tentativo di mediazione.
![Qatar detta sentenza contro Israele](https://www.rationalinternational.net/wp-content/uploads/2023/12/Al-Thani-rationalinternational.net-7-12-2023.jpg)
Al Thani ha elogiato i palestinesi, sottolineandone il coraggio e la resilienza. Una guerra che ha contemplato “l’uccisione sistematica e mirata di civili innocenti e disarmati” e che ha visto in Israele il principale motore. L’emiro chiede il cessate il fuoco definitivo, una condizione che consentirebbe ai 130 ostaggi di tornare finalmente dai loro cari, oltre a porre fine ad un massacro di massa potenzialmente infinito. Siamo di fronte all’ennesimo monologo pubblico che, con ogni probabilità, rimarrà fine a sé stesso. Netanyahu di fatto ha persino rinunciato agli israeliani trattenuti da Hamas, pur di non interrompere le ostilità.