In arrivo gli F-16 che il presidente ucraino chiedeva da tempo. “Permetteranno all’aeronautica di infliggere gravi perdite ai russi”
Pronto un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina, ma questa volta potrebbe essere determinante, almeno secondo quanto raccontano i vertici militari di Kiev.
La prossima tranche di aiuti diretti in Ucraina, infatti, comprenderà i caccia che Zelensky aveva richiesto dall’inizio del conflitto. Secondo i comandanti dell’aeronautica di Kiev, questo potrebbe significare importanti vittorie contro i russi. Ma la realtà è che potrebbe essere ormai troppo tardi.
Aiuti dal cielo per Kiev
Molto presto l’Ucraina riceverà i tanto attesi aerei da combattimento da parte dell’Unione Europea. È questa la notizia riferita da Serhiy Naev, comandante delle forze congiunte dell’esercito di Kiev. “I nuovi pacchetti di aiuti militari destinati all’Ucraina – ha affermato Naev – comprenderanno aerei F-16 e missili a raggio di 300-500 chilometri“. Secondo i vertici militari ucraini, grazie all’innesto di questi mezzi sarà possibile per l’Ucraina difendersi dall’invasione e colpire obiettivi dell’esercito russo anche molto distanti.
Secondo il generale di Kiev, sono state proprio le ultime forniture occidentali di lanciarazzi Himars e M270 Mlrs a dare la possibilità all’Ucraina di respingere i soldati russi di molti chilometri da quella che era la prima linea. Un successo che, secondo i comandanti dell’esercito di Zelensky, avrebbe costretto l’esercito russo ad aumentare i loro sforzi logistici. Tutto ciò avrebbe portato quindi un aumento dell’utilizzo di risorse, a problemi nella gestione delle truppe e alla perdita di capacità offensiva. Lo stesso discorso può essere fatto in relazione alla consegna dei sistemi antimissile Patriot. Questi hanno infatti dato la possibilità di rafforzare lo scudo missilistico dell’Ucraina, riducendo il successo dei bombardamenti missilistici russi. Ora l’esercito ucraino ha inoltre la possibilità di individuare e distruggere bersagli da una distanza fino a 150 chilometri.
Per Serhiy Naev, i nuovi F-16 daranno la possibilità all’Ucraina di aumentare i propri successi e permettere di “liberare i territori occupati”. Uno dei problemi principali di Kiev è infatti la superiorità aerea russa, che ha attualmente il controllo sull’intero Paese. Questo è stato infatti uno dei motivi principali del fallimento della controffensiva ucraina. Non poter avere il controllo del proprio spazio aereo, infatti, ha significato per l’esercito ucraino esporsi ai bombardamenti missilistici non solo da parte dell’artiglieria, ma anche dell’aviazione russa. Dunque, l’arrivo degli F-16 è visto come un segnale per cui le forze di Kiev potranno davvero intraprendere una lotta alla pari con quello russo. Infine, il Pentagono ha confermato che i caccia verranno consegnati entro quest’anno e che il primo gruppo di piloti ucraini ha già completato con successo una prima parte di addestramento. Dopo aver preso confidenza con i nuovi mezzi in Gran Bretagna, i “top gun” ucraini si sono trasferiti in Danimarca, dove completeranno l’addestramento.