Dopo giorni di trattative e colloqui che non lasciavano ben sperare, si è sempre più vicini ad un cessate il fuoco
C’era chi aveva ormai perso la speranza nel vedere finalmente un raggiunto accordo tra le due fazioni in campo. Ma forse adesso qualcosa si sta muovendo e la guerra che si sta combattendo nella Striscia di Gaza potrebbe vedere una svolta.
È notizia di poche ore fa, infatti, il riavvicinamento delle parti per un possibile accordo che prevede di far tacere le armi, almeno per un po’. Israele e Hamas, infatti, sarebbero vicini ad un nuovo tentativo di cessate il fuoco. Questa volta potrebbe anche durare di più e c’è chi spera che possa essere quello definitivo.
Un accordo quasi raggiunto
Nelle ultime ore gli esponenti di Hamas hanno inviato all’Egitto e al Qatar, i suoi interlocutori con Israele, una nuova proposta a Tel Aviv per poter arrivare ad una tregua nei combattimenti di Gaza. In cambio le milizie palestinesi offrirebbero la possibilità di liberare gli ostaggi israeliani. A confermare la notizia è il movimento fondamentalista palestinese, che ha annunciato la decisione al premiere del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Attualmente non è stato possibile scendere nello specifico dei dettagli.
Si tratta di una notizia particolarmente importante che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nel conflitto. Ora si attende la risposta da parte di Israele, in modo da poter raggiungere finalmente un accordo. Negli ultimi giorni, inoltre, la possibilità di un accordo con Hamas ha scatenato una grande divisione nell’opinione pubblica israeliana, così come nel governo. C’è infatti chi ha intenzione di scendere a patti con Hamas pur di liberare gli ostaggi tenuti imprigionati a Gaza, mentre c’è chi non vorrebbe sentir parlare di diplomazia. Sarà lo stesso Blinken, il Segretario di Stato americano, ad occuparsi di discutere con gli apparati dello Stato ebraico per poter ottenere una risposta positiva. Tuttavia, c’è chi è pessimista a riguardo e vede il raggiungimento di un accordo piuttosto lontano.
A far calare le attese è stato poi lo stesso Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il quale ha parlato del fatto che ci sia stata un effettiva risposta di Hamas, “ma sembra un po’ oltre il limite“. Ci sarebbero comunque delle novità sul fronte diplomatico, ma nulla deve essere dato per scontato. In questo momento, infatti, non si è a conoscenza di quanti dei 136 ostaggi ancora nelle mani di Hamas siano davvero vivi e quanti invece abbiano perso la vita.