Ancora operazioni militari da parte dell’esercito israeliano: arrestato il direttore dell’ospedale di Khan Younis
La guerra tra Israele e Hamas è entrata ormai nel suo quarto mese. Il conflitto sta andando avanti senza sosta e a ritmo serrato, provocando ancora moltissimi morti, soprattutto tra i civili.
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Negli ultimi giorni i combattimenti si sono intensificati, forse proprio alla luce dei colloqui che mirano a stabilire una tregua tra Israele e Hamas. Ma intanto continuano anche le operazioni militari dell’esercito israeliano nelle strutture di Gaza sospettate di dare rifugio ai miliziani di Hamas. Nelle ultime ore, infatti, è stato arrestato il direttore dell’ospedale di Khan Younis.
Il direttore dell’Al-Amal in manette
Secondo quanto riferito dalla Mezzaluna Rossa Palestinese, il direttore generale e il direttore amministrativo dell’ospedale Al-Amal, a Khan Younis, è stato arrestato. L’organizzazione ha pubblicato la notizia sui suoi account social ufficiali, riportando l’arresto del direttore amministrativo e affermando che centinaia di palestinesi sfollati hanno deciso di lasciare il complesso. Questi avrebbero abbandonato l’ospedale dopo averlo utilizzato come rifugio “durante un assedio lungo due settimane”.
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L’arresto del direttore generale dell’ospedale è stato seguito dall’appello del portavoce arabo dell’esercito israeliano, Avichai Adraae. Questo ha infatti invitato i residenti presenti nella zona ovest di Gaza City a lasciare l’aria per motivi “di sicurezza”. L’ordine di evacuazione riguarda i quartieri di Al-Nasr, Sheikh Radwan, Campo profughi di Shati, Holot, Al-Sabra, Sheikh Ejalin e Tel Al-Hawa. Il portavoce ha scritto su X che per la sicurezza l’invito è di “evacuare immediatamente la zona e attraversare via al-Rashid verso i rifugi di Deir al-Balah”. Un ulteriore appello a lasciare l’area è stato rivolto poi ai residenti che si trovano nella zona di Khan Younis, a sud della Striscia. L’invito è stato quello di raggiungere la “zona umanitaria” di al-Mawa. Ma intanto continuano le operazioni dell’esercito, soprattutto a Khan Younis. Il portavoce militare ha infatti annunciato che nella zona sono stati “uccisi decine di terroristi che hanno compiuto imboscate contro i soldati”.
Intanto l’Egitto ha fatto sapere che il valico di Rafah, che collega la Striscia di Gaza all’Egitto, resterà aperto per poter permettere il passaggio degli aiuti umanitari. Potranno inoltre passare i cittadini con doppia nazionalità e i palestinesi feriti o malati. Intanto nella mattinata di oggi sono stati circa 90 i camion che hanno raggiunto l’area. I convogli trasportano carichi di aiuti umanitari, medici e alimentari, oltre a carburante e ad altre risorse di supporto.