Joe spera ancora di schiantare Trump

Joe Biden ha ottenuto un successo plebiscitario nelle primarie dei democratici in Carolina del Sud. Più del 96% dei voti con scrutinio all’80%

In ogni contea della Carolina del Sud i democratici sono con il presidente in misura del 95%, anche nelle con popolazione nera. Il timore era legato proprio al voto dei neri musulmani, che avrebbe potuto risentire dello sterminio in corso nella Striscia di Gaza. Alla scrittrice Marianne Williamson è rimasto solo l’1,9% e al deputato Dean Phillips ancora meno: l’1,4.

Joe spera ancora di schiantare Trump
Joe Biden ritrova il sorriso – rationalinternational.net Ansafoto

Tutti i 55 delegati dello Stato sono dunque con Biden. Ce ne vorranno almeno 1.968 per ottenere la nomination, che i sondaggi dànno già per cosa fatta: il 96,8% dei democratici vuole ricandidarlo al secondo mandato. Il numero degli elettori alle urne però sembra basso: appena 150mila persone. Eppure le primarie erano aperte, permettendo agli elettori di scegliere in quale primaria esprimersi. Nel 2012 in South Carolina non si erano celebrate le primarie, invece nel 2016, quando Hillary Clinton aveva sconfitto Bernie Sanders in una vivace sfida, i votanti sono stati 370mila.

Affluenza poco incoraggiante ma determinata

Non per nulla il presidente in carica ha prudentemente evitato di fare previsioni sull’affluenza alle urne. Impossibile però ipotizzare in febbraio pronostici credibili per novembre. Per Biden la posta in gioco però non potrebbe essere più alta, viste le dichiarazioni di Donald Trump, che il presidente in carica ritiene determinato a dividere la nazione, peggiorandone lo stile di vita. Ora gli Stati Uniti, come sostiene il leader dei democratici nella sua propaganda, hanno l’economia più forte del mondo e un’inflazione più bassa rispetto agli altri grandi Paesi.

Joe spera ancora di schiantare Trump
Donald Trump non appare certo impensierito – rationalinternational.net Ansafoto

Molto meno rosee le affermazioni che il capo di Stato fa nei confronti del predecessore, quando parla liberamente, tra vecchi amici e stretti collaboratori. “Fottuto malato di mente”, nulla di meno, come riferisce il sito Politico.com raccogliendo le testimonianze di alcuni presenti all’exploît presidenziale. In altri casi Trump viene battezzato con una parola che somiglia a “sbronzo”, perché durante i comizi scherza sull’aggressore di Paul Pelosi e ride.

Alta conflittualità con Trump, a colpi di insulti

Ricordando che Paul è il marito dell’ex speaker Nancy Pelosi, e che è stato aggredito un anno fa in casa sua da un uomo armato di martello, va notato che pubblicamente Biden evita il confronto e anche i toni che ritiene opportuni in privato. Anzi, esibisce il proprio atteggiamento più garbato e rassicurante, puntando sul sorriso e sull’umorismo, ridendo anche delle proprie gaffe.

L’arrabbiatura, come poi è stato spiegato, è stata causata dall’atteggiamento del tycoon nei confronti dei caduti in guerra. Si è infatti rifiutato di visitare un cimitero militare, irridendo i sacrifici dei militari. Biden in un comizio pubblico si è infuriato, chiamando eroi e patrioti i caduti, e dando del perdente a Trump, il quale da parte propria aveva trattato i soldati come dei babbei. E che pure vanta sondaggi invidiabili e viene considerato come favorito.

Biden, ringalluzzito, vuole riprendersi i consensi

C’è in più una motivazione personale, dato che Biden ritiene che il figlio Beau sia deceduto nel 2015 per un tumore al cervello sviluppatosi al ritorno dalla guerra in Iraq. E dallo staff del candidato miliardario è arrivata una replica che denuncia la mancanza di rispetto delle istituzioni, ovvero dell’ex presidente, da parte dell’attuale capo di Stato.

Biden sta puntando sul voto degli afroamericani, che in South Carolina è cresciuto rispetto a quattro anni fa. Allora i neri erano il 56%, pochi giorni fa il 76%, secondo i dati del partito democratico. Un dato statistico rilevante che potrebbe indicare un’inversione di tendenza nei sondaggi, almeno negli auspici di chi non vuole cambiamenti alla Casa Bianca.

 

 

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