L’esercito russo continuerà a premere sul fronte a sud est fino a quando le condizioni climatiche miglioreranno
Non ci sarà pace per l’esercito ucraino, nemmeno durante la stagione invernale. In questo periodo, infatti, le bassissime temperature e la neve rendono difficoltose le manovre dei carri armati e dell’esercito russo. Tuttavia, questo non impedisce all’armata di Mosca di continuare ad attaccare.
Nonostante in gran parte dei casi la guerra è diventata a tutti gli effetti un conflitto di trincea, l’offensiva russa continua anche nel periodo più rigido dell’anno. Secondo i servizi segreti ucraini, infatti, gli attacchi dell’esercito di Putin non si fermeranno fino a quando non arriverà la Primavera.
La Russia non si fermerà
La guerra in Ucraina continua nonostante su Kiev e in altri luoghi in cui sta avvenendo il conflitto la neve inizia a cadere e il terreno si trasforma in fango. Tutto fa pensare che l’esercito russo sia seriamente intenzionato a continuare con la propria offensiva anche durante l’inverno. A confermare questa tesi è Kyrylo Budanov, il capo della direzione dell’intelligence militare ucraina. Secondo il numero uno dei servizi segreti di Kiev, l’attuale offensiva russa non si fermerà prima dell’arrivo della Primavera.
Riportando le parole di Budanov alla tv nazionale, il Kyiv Independent ha ricordato che gli attacchi da parte dell’esercito russo non hanno riportato progressi importanti sul campo di battaglia. In questo momento l’esercito di Mosca cerca di sfondare le difese ucraine nei settori di Kupiansk, Lyman, Bakhmut e Avdiivka, senza però ottenere significativi successi. Tuttavia, Budanov ha riconosciuto il fatto che i Russi siano riusciti ad ottenere alcuni progressi nei pressi di Avdiivka, al netto di pesantissime perdite da parte dell’esercito di Mosca. L’intenzione dell’esercito di Mosca sarebbe infatti quello di circondare la città, ma le perdite sarebbero talmente gravi da rendere la cosa quasi impossibile.
Secondo le autorità di Kiev, la Russia ha perso quasi 400.000 mila soldati dall’inizio della guerra in Ucraina, il 22 febbraio del 2022. Sarebbero 385.230 gli uomini persi da Mosca dall’inizio dei combattimento. Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine afferma poi che l’esercito russo ha perso ben 1.090 soldati solo nell’ultimo giorno di battaglia. Perdite piuttosto pesanti anche per quanto riguarda i mezzi utilizzati dalla Russia. Sempre lo Stato maggiore di Kiev riferisce che i carri armati persi dall’esercito di Mosca ammontano a 6.300 unità, mentre sarebbero 11.757 i veicoli corazzati da combattimento distrutti. A questi si aggiungono 12.231 veicoli e serbatoi di carburante, 974 sistemi di razzi a lancio multiplo, 9.195 sistemi di artiglieria, 663 sistemi di difesa aerea e 7.100 droni.