La malattia di Kate Middleton ha alimentato il senso di appartenenza nei sudditi britannici (e non solo). La Principessa è divenuta umana.
“Un manichino senza personalità, una bambola con il sorriso di plastica” – con queste parole la scrittrice Hilary Mantel descrisse Kate Middleton nel 2013. I membri della Royal Family appaiono come degli automi, lontani dalla spontaneità della gente comune. Com’è possibile che non esista un solo giorno della loro esistenza durante il quale la vita possa apparire loro pesante? I Principi del Galles, così come i sovrani regnanti, sembrano sempre felici e sereni, affiatati ed uniti. La narrazione di Harry e Meghan, per quanto ricca di incongruenze, fece arrabbiare la Royal Family proprio perché umanizzava i suoi membri.
Un principe impulsivo, una principessa invidiosa della cognata acquisita e delle battute fuori luogo pronunciate da un uomo che si è ritrovato a fare il re superata la soglia dei 70 anni. E’ quasi più verosimile questa versione, piuttosto che l’immagine della fantomatica “famiglia della Mulino Bianco” proposta in maniera ridondante dall’istituzione monarchica. Poiché menti diverse, formate da differenti esperienze, per quanto legate da un sentimento di rispetto e affetto reciproco, è assodato che – talvolta – possano cedere a discussioni e scambi di opinione un po’ più accesi del solito. E’ proprio sulla base di questo che, in fin dei conti, la malattia di Kate Middleton non rappresenta una condanna, bensì una benedizione per i residenti di Buckingham Palace. Il popolo ha pensato: Kate è una di noi!
Kate è una di noi
Ebbene sì, Kate è una di noi! La malattia della Principessa del Galles non ha fatto altro che alimentare il senso di appartenenza nei sudditi britannici. In questo risiedette il successo di Diana Spencer: la madre di William ed Harry non era una nobile ordinaria. Era una donna forte e al contempo fragile, sicura e al contempo insicura, innamorata e allo stesso tempo rancorosa. L’affascinante ed incoerente umanità che Lady D tentò di celare fino all’ultimo respiro rappresentò, in realtà, il principale motore dell’amore incondizionato del popolo britannico e globale.
Non esiste uomo o donna che possa ritenere di essere perfetto/a, eppure i membri della Royal Family sembrano ambire costantemente all’eccellenza. Per quanto un essere umano si mostri resiliente, è prevedibile però che – ad un certo punto – il suo corpo smetta di funzionare. Kate Middleton ha sempre goduto del sostegno dei cittadini britannici. Non ci fu mai competizione con Meghan Markle, perdeva però il confronto contro la suocera scomparsa e con il suo inestimabile riscontro mediatico: Lady D, l’intramontabile regina del popolo. La malattia potrebbe quindi offrirle il trampolino di lancio perfetto per affermarsi in via definitiva. Aveva tutto, le mancava l’umana fragilità. Ora, ha anche questo.