Raffaella Mennoia, storico volto di Canale 5, ha raccontato di aver soccorso una giovane donna, vittima di violenza sessuale.
In molti negano l’essenza maschilista della società. Tuttavia, al contempo, coloro che sostengono – con fervente convinzione – che uomini e donne abbiano raggiunto la parità e che quindi le battaglie della comunità femminista siano prive di fondamento, sono gli stessi che impediscono alla figlia 20enne di prendere i mezzi pubblici senza che venga accompagnata da un “amico”. E dunque, se una donna necessita di un “supporto” per non divenire vittima di stupro o violenza, per non essere aggredita, significa che tale “parità raggiunta” alberghi esclusivamente nella mente dei negazionisti.
La verità è che, allo stato attuale, le nostre strade non sono in egual modo sicure per un uomo e per una donna. Facendo una rapida ricerca in rete, è possibile – purtroppo – incontrare diverse testimonianze di donne e giovani donne vittime di molestie, stupro o violenza sessuale. Tra le più recenti, Raffaella Mennoia – storico volto di Canale 5 ed autrice del dating show Uomini e Donne – ha spiegato di aver soccorso una ragazza latinoamericana in un parcheggio. Il racconto, a dir poco agghiacciante, di chi ha sperimentato sulla propria pelle la paura e, ancor più, il senso di impotenza. Lo sguardo confuso, disorientato, della giovane ha penetrato la collaboratrice di Maria De Filippi. Per un istante fugace è rimasta anch’essa immobile.
“La violenza è mostruosa” – dice Raffaella Mennoia
Erano le sei del mattino. Raffaella Mennoia avrebbe dovuto prendere un volo e quindi, prima di chiamare il taxi, ha lasciato l’albergo per concedere un po’ d’aria fresca al suo cane. In lontananza, una figura si muoveva in modo confuso tra le macchine parcheggiate di fronte alla struttura. L’autrice si è quindi avvicinata. Una giovane donna, dai tratti latinoamericani, vagava completamente nuda ed avvolta semplicemente dalla giacca. Stringeva i lembi di tessuto, il suo sguardo era vuoto. Mennoia l’ha soccorsa e la ragazza, ancora sotto shock, si è nascosta dietro un auto.
Raffaella è rientrata nella hall ed ha chiesto alla receptionist di contattare la polizia. Le forze dell’ordine hanno condotto repentinamente la vittima di violenza in ospedale. Qui, il personale medico ha confermato l’aggressione subìta. “La violenza, che sia su un bambino, su una donna o su di un animale, è mostruosa” – scrive l’autrice sui social – “Sono ancora sotto choc per quello che ho visto”. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo di indagine, in modo da ricostruire le dinamiche dell’accaduto. La giovane è stata sottoposta ad esame tossicologico. Il senso di disorientamento, di fatto, potrebbe essere dovuto all’assunzione di sostanze psicotrope.