Gli ultimi militari americani uccisi dopo un bombardamento potrebbero costringere Biden a cercare vendetta
Lo scorso 28 gennaio, tre militari americani sono morti a seguito di un attacco condotto con droni in Giordania. I soldati si trovavano nell’avamposto segreto americano in Medio Oriente e la loro morte ha fatto discutere sull’attuale strategia del Pentagono.
Si tratta dell’ennesimo attacco nei confronti di una base militare americana in Medio Oriente. Tutto ciò rientra in una strategia più ampia che sembra voler provocare gli Stati Uniti, fino a costringere Biden ad usare la forza. Ma l’ultimo attacco ai soldati americani sembra essere difficile da digerire per Washington. Biden cercherà vendetta?
Se ad impensierire la marina militare americana ci stanno pensando gli Houthi nel Mar Rosso, con i loro attacchi alle navi commerciali sulle rotte da e verso il Mediterraneo, anche nel cuore del Medio Oriente le cose non si mettono bene per gli Usa. La strategia per coinvolgere in pieno gli Stati Uniti sta infatti vedendo la sua realizzazione in Giordania. Alcune milizie, probabilmente al soldo dell’Iran, hanno infatti attaccato la base militare americana in Giordania. L’attacco con droni ha poi provocato tre morti tra i soldati americani. Un episodio che vedrà sicuramente una risposta da parte degli Usa.
Il presidente Biden ha infatti dichiarato che una risposta ci sarà dopo l’attacco alle truppe americane in Giordania. Nel Paese alleato – importantissimo per gli Stati Uniti – ci sono circa 3000 truppe degli Stati Uniti, ma attualmente sono in difficoltà. La strategia di distrarre e indebolire l’azione americana, dividendo le sue forze su più fronti, sembra funzionare. Ora l’esercito americano sarà infatti costretto a rispondere in Medio Oriente, proprio mentre è sul tavolo una tregua tra Hamas e Tel Aviv.
Ovviamente l’Iran ha dichiarato di non centrare nulla con l’attacco ai soldati americani in Giordania, il quale è stato rivendicato dalla Resistenza Islamica in Iran. Secondo alcuni esperti, la confusione in Israele e nella Striscia di Gaza sarebbe un’ottima occasione per le milizie – sostenute dall’Iran – che vogliono cacciare le truppe statunitensi dall’Iraq e dalla Siria. Tuttavia, il rischio di escalation è altissimo e in tanti chiedono una risposta decisa da parte di Biden, costretto a vendicare i caduti tra i soldati americani. Tuttavia, si tratta di una decisione difficile da parte del presidente, forse tra le più complesse fino ad ora. Il rischio di una reale escalation con l’Iran è più che concreto. Inoltre, le elezioni presidenziali sono vicine e c’è chi vedrebbe nell’intensificarsi delle azioni militari un ulteriore ostacolo per la rielezione di Biden.
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