Gaza, la guerra delle armi rubate

La scioccante scoperta: le ami usate dai terroristi di Hamas sono armi che appartengono all’esercito israeliano.

La recente rivelazione del New York Times ha gettato luce su un aspetto sinistro della guerra in corso nella Striscia di Gaza. Sembra che Hamas abbia usato le armi inesplose o sottratte all’IDF (Forze di Difesa Israeliane) nei suoi attacchi. Questa ammissione da parte dell’esercito israeliano ha sollevato preoccupazioni sulle implicazioni di sicurezza e sulla gestione del proprio arsenale militare.

le armi usate da Hamas sono di Israele
Sembra che le ami usate da Hamas contro Israele provengano dall’esercito israeliano stesso – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

Il 7 ottobre, Hamas ha orchestrato un massiccio attacco con oltre 5.000 razzi lanciati dalla Striscia di Gaza. Ha colpito anche la base militare israeliana, dimostrando una potenza di fuoco impressionante. Tuttavia, ciò che ha sorpreso gli analisti militari israeliani è stata la scoperta che parte di queste armi letali proveniva direttamente dall’arsenale israeliano. Secondo il New York Times, l’intelligence e l’esercito israeliani hanno rilevato che Hamas ha utilizzato munizioni anticarro, testate RPG, granate termobariche, dispositivi improvvisati e persino esplosivi necessari per costruire razzi provenienti dall’IDF. Questo implica che i militanti palestinesi hanno assemblato un arsenale micidiale sfruttando le munizioni inesplose sganciate contro di loro stessi durante gli scontri.

Le indagini e la scoperta

L’analisi dei video e dei resti di artiglieria recuperati in Israele ha rivelato che circa il 10-15% delle munizioni non esplode. Questo ha fornito a Hamas una fonte preziosa per la costruzione di razzi e altri dispositivi letali. La portata di questa situazione ha evidenziato le falle nella sicurezza e nella gestione dell’arsenale israeliano. In passato, le autorità israeliane ritenevano che Hamas ottenesse principalmente il suo materiale bellico attraverso la complessa rete di cunicoli, nota come la metro di Gaza.

Hamas ruba le armi inesplose israeliane
Hamas ha rubato le armi inesplose durante i conflitti passati e le ha rese parte del suo arsenale – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

Tuttavia, la recente scoperta dimostra che il blocco imposto da Tel Aviv non è stato completamente efficace nel prevenire il contrabbando di armi e munizioni. Il problema si è rivelato di dimensioni più vaste di quanto inizialmente previsto. L’organizzazione di Hamas infatti, è riuscita a rubare migliaia di munizioni, pistole e granate da basi militari israeliane scarsamente sorvegliate. Questo materiale è stato successivamente trasferito in Cisgiordania o attraverso il Sinai a Gaza, contribuendo così al potenziamento delle capacità offensive di Hamas.

Una scena particolarmente inquietante è stata la scoperta di un terrorista il 7 ottobre che indossava una granata con una scritta in ebraico sulla cintura, mentre l’analisi di esplosivi trovati in un razzo lanciato da Hamas ha rivelato la provenienza da un missile precedentemente sganciato dall’IDF in un conflitto precedente. Il rapporto militare israeliano, visionato dal New York Times, riflette la preoccupazione dell’esercito riguardo a questa situazione. “Stiamo alimentando i nostri nemici con le nostre stesse armi,” sottolinea il documento, evidenziando la gravità della questione.

Charles Birch, capo dell’Agenzia Onu Mine Action Service a Gaza, ha enfatizzato le conseguenze a lungo termine, affermando che dopo questa guerra rimarranno decine di migliaia di pezzi di artiglieria inesplosa, regalando ad Hamas un arsenale aggiuntivo. Questo solleva domande critiche sulla sicurezza e sulla necessità di rafforzare le misure di controllo e sorveglianza per evitare che le armi israeliane finiscano nelle mani sbagliate.

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