Ma Rosso, nessuna vittoria

I bombardamenti contro i ribelli Houthi per difendere le navi commerciali sul Mar Rosso continueranno ancora

Continua ad essere molto alta la tensione nel Mar Rosso. Nonostante la massiccia presenza della coalizione militare occidentale – capeggiata dagli Stati Uniti – i ribelli yemeniti continuano a seminare il caos.

Gli Stati Uniti vogliono continuare in Yemen
L’amministrazione Biden sembra decisa nel voler dare continuità alle operazioni contro i siti missilistici yemeniti (Ansa) – Rationalinternational.net

Negli ultimi giorni, infatti, i miliziani Houthi hanno continuato a lanciare razzi in direzione delle navi commerciali legate con Israele, Stati Uniti e Gran Bretagna. Proprio per questo l’amministrazione Biden ha fatto sapere che i bombardamenti sui siti missilistici in Yemen continueranno.

Ancora raid statunitensi e britannici

Nonostante i numerosi raid compiuti negli ultimi giorni da parte della marina americana e britannica, gli Houthi continuano a bersagliare le navi commerciali occidentali e israeliane. Ragion per cui l’amministrazione guidata da Joe Biden ha deciso di attuare una campagna militare prolungata che prenda di mira i ribelli yemeniti appoggiati dall’Iran. Secondo il Washington Post sono stati più di 30 gli attacchi missilistici effettuati dagli Houthi. Questi hanno visto il lancio di droni e razzi in direzione di navi mercantili come protesta per l’invasione israeliana nella Striscia di Gaza.

Gli Stati Uniti vogliono continuare in Yemen
Gli attacchi sui siti Houthi non sono stati così efficaci da risolvere immediatamente il problema (ansa) – Rationalinternational.net

Secondo un funzionario americano, le forze americane e britanniche sono riusciti nell’intento di danneggiare “in modo significativo” numerosi siti missilistici e asset in mano ai ribelli yemeniti. Tuttavia, gli attacchi nono si sono rivelati così efficaci da fermare completamente l’azione dei miliziani. I ribelli Houthi, infatti, possono fare affidamento sulla grande capacità bellica, difficile da smaltire completamente. Dunque il Pentagono starebbe pensando di attuare una strategia militare a lungo termine volta ad indebolire ulteriormente le capacità militari dei miliziani. In questo modo si potrebbero non solo distruggere i siti missilistici dei ribelli, ma anche ottimizzare le operazioni di intercettazioni delle armi fornite dall’Iran.

Non è stato ancora reso quanto quanto durerà l’operazione militare della coalizione militare. Tuttavia, c’è chi ha precisato che questa non dovrebbe avere una durata decennale, come quella in Iraq e in Afghanistan. Gli Stati Uniti, così come tutta la coalizione internazionale, vorrebbero ripristinare la situazione il più velocemente possibile. Bisognerà quindi capire quanto gli Stati Uniti abbiano deciso di investire in termini di risorse militari e quanto gli Houthi siano convinti nel voler continuare con le operazioni missilistiche.

Si tratta comunque d una situazione molto complicata per le numerose compagnie marittime che operano nel Mar Rosso. I prezzi delle assicurazioni per le navi commerciali è balzato alle stelle. Questo ha portato le compagnie ad evitare di passare al largo delle coste dello Yemen e circumnavigare l’Africa. Decisione che, però, ha portato ad un’inevitabile rialzo dei prezzi dei beni, anche se non fortemente impattante in tutto il mondo.

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