Si è trattato di uno degli attacchi più forti di Hamas dall’inizio del conflitto. Morti ventuno soldati israeliani nella Striscia di Gaza
Mentre la guerra in Medio Oriente continua, aumentano i morti anche tra chi sta combattendo. Ma questa volta ad avere la peggio sono stati i soldati israeliani.
Nelle ultime ore, infatti, ventuno soldati israeliani sono stati uccisi mentre operavano all’interno della Striscia di Gaza. È questo l’esito di uno degli attacchi più potenti mai attuati da Hamas dall’inizio della guerra. Ecco che cosa è successo e cosa comporterà in futuro per l’esito della battaglia.
Morti numerosi soldati israeliani
È di 21 soldati israeliani uccisi il bilancio di uno degli ultimi scontri a fuoco tra i militari di Tel Aviv e i miliziani di Hamas. Si tratta dell’attacco più mortale da parte di Hamas da quando è iniziata la guerra contro l’esercito israeliano. A confermare il pesante bilancio è stato Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano. Secondo il funzionario di Tel Aviv, i soldati israeliani sarebbero morti a seguito dell’esplosione di un razzo che è riuscito a centrare un deposito. Questo era stato precedentemente minato dall’esercito con l’intenzione di demolirli.
I media israeliano hanno riportato che i militari coinvolti erano impegnati nella preparazione di alcuni esplosivi per poter demolire due edifici nel centro di Gaza. Ma è stato a quel punto che un miliziano di Hamas ha attivato un razzo contro un carro armato che era nei pressi dell’abitazione. Questo ha provocato esplosioni a catena e i due edifici sono crollati con i soldati al loro interno. L’esercito era impegnato infatti nella demolizione di alcune strutture, con l’intenzione di realizzare una “zona cuscinetto” tra Gaza e il territorio israeliano.
Hagari ha riferito che non si hanno ancora a disposizioni informazioni certe, ma a quanto pare è molto probabile che a causare la grande esplosione siano state le mine piazzate dai militari israeliani. Tuttavia, è attualmente in corso un’indagine che permetterà di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e il motivo dell’esplosione. Subito dopo l’accaduto era stata data la notizia che i soldati morti erano dieci. Successivamente è arrivata però la rettifica, dove si annunciava che i soldati israeliani morti a seguito dell’esplosione non erano dieci, bensì 21. Dall’inizio del conflitto, sono più di 200 i soldati dell’esercito israeliano ad aver perso la vita. Intanto la guerra continua e il primo ministro israeliano ha annunciato che il conflitto non si fermerà nemmeno in caso di condanne da parte del Tribunale dell’Aja.