Il divo internazionale si sta spegnendo inesorabilmente, le condizioni di salute cagionevoli di Alain Delon l’hanno condotto nel baratro.
Alain Delon è “diventato l’ombra di sé stesso, indebolito dall’età e dalla malattia” – si legge su Le Parisien, il quale ha avuto accesso ai resoconti dei professionisti che visitano periodicamente il noto attore francese. Il sex symbol, il quale dominò il grande schermo nei primi anni ’60, è lacerato dalla degenerazione delle sue condizioni di salute e dalle lotte intestine alimentate dai figli Anthony, Alain-Fabien ed Anouchka. I due fratelli si sono scagliati contro la sorella, accusata di aver intenzione di trasferire il padre in Svizzera per risparmiare sull’operazione di eutanasia. Posizione che è stata categoricamente negata dalla diretta interessata.
Alle battaglie legali tra i fratelli Delon, si aggiunge la causa contro l’ex compagna dell’attore, Hiromi Rollin, assistente di origini cinesi che conobbe il sex symbol più di trent’anni fa e ne divenne la principale confidente. La 78enne è stata accusata dai tre di aver esercitato violenze e molestie morali ai danni dell’88enne, approfittando della sua debolezza e della salute cagionevole. Nonostante l’inchiesta sia stata archiviata per mancanza di prove, Rollin ha comunque lasciato la storica residenza a Douchy, di proprietà del divo internazionale. La stessa Hiromi ha spiegato alla stampa come l’ormai ex compagno sia terrorizzato dall’idea di morire sul lettino di un ospedale e di essere dunque in “pericolo di vita”.
Alain Delon si sta spegnendo
Le condizioni psicofisiche di Alain Delon peggiorano progressivamente. L’attore, di fatto, non si è più ripreso dall’ictus che lo colpì nel 2019. La debolezza e l’inadeguatezza provate dal sex symbol si acuirono ulteriormente a causa delle stressanti battaglie legali di cui divenne oggetto negli ultimi anni. Anouchka, Alain-Fabien ed Anthony ritengono, sulla base dell’opinione degli specialisti, che il padre non sia più in grado di intendere e di volere e che dunque necessiti di un tutore legale che possa occuparsi attivamente delle questioni mediche e prettamente burocratiche. Nel frattempo il primogenito, tramite un annuncio pubblicato sui social, ha confermato la diagnosi di linfoma ad evoluzione lenta.
“Diversi controlli sull’attore hanno evidenziato una macchia sospetta sul polmone” – ha spiegato il legale di Anouchka, Frank Berton – “Erano tutti preoccupati e la malattia in questione è stata confermata”. Attualmente sembra che Alain Delon assuma 17 farmaci al giorno e che sia divenuto “incapace di costruire frasi coerenti”. Non dovrebbe stupirci dunque l’affermazione dell’intramontabile divo internazionale, il quale – durante un’indagine della polizia presso la sua abitazione a Douchy – si è lasciato sfuggire: “Voglio morire, la vita è finita”. Il contenuto della registrazione è stato diffuso, appunto, da Le Parisien ed ha provocato – prevedibilmente – lo sgomento e l’apprensione degli ammiratori dell’iconico Tancredi Falconeri de Il Gattopardo.