Arrestato in Estonia un professore dell’Università di Tarfu. Per i funzionari estoni si trattava di una spia russa
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali e nazionali, un docente universitario che insegnava in Estonia è stato espulso dopo essere stato accusato di essere una spia russa.
I funzionari estoni hanno arrestato Viacheslav Morozov, docente di nazionalità russa che insegnava politica internazionale all’Università di Tarfu. L’accusa è di essere al soldo di Mosca e di aver architettato un piano di intelligence finalizzata all’indebolimento della sicurezza nazionale dell’Estonia.
La polizia estone ha arrestato il docente universitario dopo aver raccolto numerose informazioni che avrebbero svelato i suoi legami con Mosca. Inoltre, secondo le accuse, il docente farebbe parte di un’operazione di Mosca volta a destabilizzare la sicurezza interna dell’Estonia. Del caso se ne stanno occupando gli uomini del Servizio di sicurezza interna del Paese (ISS). Attualmente non ci sono ulteriori informazioni sul caso, né su quelle che sarebbero state le informazioni raccolte da Morozov. L’indagine della polizia, infatti, è tutt’ora in corso e non si hanno ancora altri dettagli su quale sia stato davvero il ruolo dell’uomo.
Il docente era associato all’Università estone di Tarfu , una delle più importanti del Paese, in quanto la più grande e antica di tutta l’Estonia. La sua esperienza da docente in quella università è iniziata nel 2010, fino all’arresto avvenuto da parte dell’intelligence. L’uomo ha lavorato nell’Università conducendo studi sui rapporti tra Ue e Russia tra il 2016 e il 2023. Inoltre ha ricoperto il ruolo di professore di teoria politica internazionale, fino a quando è arrivato il giorno del suo arresto. Ad aumentare il sospetto è stato il fatto che, prima di iniziare la sua esperienza in Estonia, Morozov aveva ricoperto degli incarichi presso l’Università statale di San Pietroburgo. L’Università di Tarfù ha confermato indirettamente la notizia comunicando ufficialmente il suo licenziamento.
Sarebbero oltre venti i casi simili di cui la polizia estone si è occupata in questi anni. Secondo Margo Palloson, direttore generale dell’ISS, i servizi segreti russi “desiderano infiltrarsi in varie aree della vita estone, tra cui anche il settore scientifico”. Sarebbe ancora alto, infatti, l’interesse dell’intelligence russa per l’Estonia. In particolare, questo sarebbe aumentato a seguito dell’invasione di Mosca In Ucraina, con il conseguente aumento di tensione tra i Paesi Baltici e la Russia. Secondo Palloson e il procuratore di Stato Triinu, il professor Olev sarebbe stato reclutato dai servizi segreti russi come spia già alcuni anni fa. L’ex docente è attualmente in carcere dal 3 gennaio.
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