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Soldati italiani a Gaza

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Antonetta Del Prete

L’Italia è pronta a mandare i soldati italiani a Gaza. L’obiettivo è portare avanti una una missione di pace.

Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che l’Italia è pronta a inviare militari italiani a Gaza. L’Italia quindi sarebbe pronta a partecipare ad una missione di pace, coordinata dalle Nazioni Unite. Tajani ha sottolineato che questa potrebbe essere una fase di transizione per evitare il ripetersi dei conflitti nella regione dopo la guerra.

L’Italia manderà i propri soldati per una missione di pace – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

Attualmente, l’Italia è già coinvolta in una missione in Libano sotto l’egida delle Nazioni Unite, con oltre 1.000 militari italiani presenti nel paese. In un’intervista Tajani ha affermato che la missione in Libano è un impegno delle Nazioni Unite e non un’operazione esclusivamente italiana. Ha chiarito che se, al termine del conflitto a Gaza, si decidesse di avviare una fase di transizione con una guida di un paese arabo, l’Italia è pronta a contribuire. Invierà le proprie forze armate insieme alle Nazioni Unite per garantire la stabilità e prevenire nuovi conflitti.

Italia pronta ad intervenire

Il ministro degli Esteri ha affrontato anche la questione di Hamas. Ha sottolineato che non può essere quest’organizzazione a governare un territorio che attualmente soffre a causa delle azioni di Hamas. Ha ribadito l’importanza del piano arabo di pace, supportato anche dal G7 e dall’Unione Europea, che promuove l’idea di “due Popoli, due Stati”, con uno stato palestinese riconosciuto da tutti e che, a sua volta, riconosca Israele.

Il ministro si esprime sul conflitto a Gaza e su Hamas – ph. Ansafoto – Rationalinternaitional.net

 

Tajani ha enfatizzato il ruolo della diplomazia e delle mediazioni nella ricerca della pace, citando la Giordania come un paese che svolge un ruolo significativo in questo contesto. Ha anche evidenziato l’impegno dell’Italia nell’aiutare la popolazione civile nelle zone colpite dai conflitti. Rispondendo a domande sulla possibilità di un ampliamento della missione Unifil in Libano su richiesta degli Stati Uniti, Tajani ha negato l’esistenza di tale richiesta, ribadendo che il comando della missione è sotto il controllo delle Nazioni Unite.

Il ministro degli Esteri ha annunciato il suo prossimo viaggio in Libano, Israele e Palestina, sottolineando l’importanza di lavorare per raggiungere la pace nella regione. Ha anche evidenziato che è fondamentale impedire il lancio di missili sia dalla striscia di Gaza che dal Libano. Inoltre, fonti diplomatiche hanno riferito che i ministri degli Esteri di Israele e Palestina parteciperanno al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, dove discuteranno di questioni cruciali, inclusa la situazione in Medio Oriente. In questo contesto, l’agenzia palestinese Wafa ha segnalato nuovi attacchi israeliani a Gaza, con numerose vittime civili. Questi eventi evidenziano l’urgenza di un impegno internazionale per fermare la violenza e cercare soluzioni diplomatiche.

Antonetta Del Prete

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