Avviate le esercitazioni più grandi mai avviate dalla fine della Guerra fredda. Mobilitati circa 100 mila uomini.
Sale tensione in Europa e tra gli alleati del Patto atlantico. Pronta una nuova mobilitazione militare in vista di possibili conflitti armati.
La Nato ha infatti intenzione di mobilitare quasi 100 mila uomini per quella che sarà l’esercitazione più grande mai organizzata dalla fine della Guerra Fredda. Le operazioni inizieranno già dalla fine di questo mese, fino a fine maggio. Ma le preoccupazioni crescono sempre di più.
Un segnale a Putin
Pronta ad iniziare quella che è stata definita l’esercitazione Nato più grande dalla fine della Guerra Fredda. Steadfast Defender, questo il nome dell’operazione militare, inizierà già alla fine di questo mese. L’esercitazione continuerà poi fino a fine maggio. Lo sguardo sarà ovviamente rivolto ad est e l’operazione avrà come obiettivo quello di scoraggiare qualsiasi tentativo di aggressione in Europa orientale – soprattutto in Polonia e nei Paesi Baltici – da parte della Russia. Le manovre congiunte programmate dai vertici Nato porteranno ad una mobilitazione davvero enorme. È prevista infatti una mobilitazione di circa 90 mila soldati, in cui verranno stilati nuovi piani di difesa e cooperazione tra le varie forze che compongono gli eserciti europei.
Secondo quanto riferito dai portavoce Nato, l’operazione si basa sull’intenzione di dimostrare la capacità di dispiegare le forze militari dal Nord America e da altre parti del mondo per concorrere alla difesa dell’Europa. Ad oggi non si conoscono informazioni precise su quelle che saranno le mosse dell’organizzazione che gestisce l’operazione. Tuttavia, è stato annunciato che la maggior parte delle esercitazioni si svolgeranno nell’area che comprende la Germania, la Polonia e i Paesi Baltici. Si tratta dell’ormai famoso Corridoio Suwalki, uno dei punti più appetibili per la Russia in un’eventuale attacco all’Europa. Conquistando questa striscia di terra, infatti, la Russia potrebbe permettersi di collegare l’exclave di Kaliningrad con la Bielorussia e, quindi, con Mosca.
Ma Steadfast Defender non sarà di certo l’ultima operazione militare che la Nato svolgerà a stretto giro. A questa seguirà infatti Nordic Response. Per la Norvegia si tratta di un “proseguimento naturale” dell’esercitazione Nato prevista per fine gennaio. Nordic Response avrà come focus la difesa della zona nord della Norvegia, ma anche della Svezia e Finlandia (neo ingressi dell’alleanza Nato). Per questa operazione si prevede la partecipazione di circa 20mila uomini provenienti da 14 diversi Paesi membri dell’Alleanza atlantica. L’intenzione della Nato è soprattutto quella di rispondere alle continue provocazioni da parte della Russia sulla possibilità di un allargamento del conflitto.