Russia, la Nato ora ha paura

I delicati equilibri che sostengono i rapporti Russia-Nato potrebbero crollare inesorabilmente. La previsione di Rob Bauer.

Il 2024 inizia con i presupposti peggiori. Il Ministro degli Esteri britannico, David Cameron, ha spiegato di sentirsi come “un leader in Europa negli anni ’30”. Associazione, questa, che non preannuncia niente di buono. E mentre in Medioriente imperversa la guerra, il presidente del Comitato Militare dell’Alleanza Atlantica, Rob Bauer, dichiara pubblicamente: “Ci stiamo preparando per un conflitto con la Russia”. Le Nazioni Unite, di fronte allo scoppio della guerra in Ucraina, hanno provveduto a pianificare l’esercitazione militare più estesa degli ultimi decenni, la quale coinvolgerà più di 90mila soldati.

La Russia fa paura
La Russia fa paura alla Nato – foto: ansa – rationalinternational.net

“Dobbiamo renderci conto che vivere in pace non è un dato di fatto” – posizione surreale, considerando che, a parlare di “pace”, è colui che afferma di volersi preparare alla “guerra”. Come ciliegina sulla torta, Bauer mette le mani avanti, spiegando ai civili che in qualche modo dovranno rassegnarsi alla prossima mobilitazione dei soldati e alla necessità di ” riservisti e coscrizione”. Concetti che, per chi non lo sapesse, implicano l’approvazione di un disegno di legge che disciplini l’arruolamento dei cittadini e la possibilità che vengano chiamati al fronte. Quanto espresso dal presidente del Comitato Militare Nato ha generato – comprensibilmente – una profonda inquietudine, alimentata dal recente aumento della produzione di armi e munizioni presso i territori europei e statunitensi.

La Nato si prepara al conflitto mondiale

Quando a parlare di Terzo Conflitto Mondiale erano gli intellettuali, nessuno manifestava la minima apprensione. Tuttavia, il discorso è diverso se affrontato dagli alti comandi militari e dai loro leader, ai quali – purtroppo – è affidato il potere decisionale. “E’ importante rendersi conto che non tutto è pianificabile e non tutto andrà bene nei prossimi vent’anni – concetto che presuppone il pensiero secondo cui Putin stia elaborando un piano di attacco contro uno degli Stati membri delle Nazioni Unite. Viene da piangere – e anche un po’ da ridere – se immaginiamo il 90enne Vladimir Putin che, invece di godersi gli ultimi anni della sua vita, decide di alimentare caos e distruzione, con il concreto rischio di non avere il tempo di assistere alle immediate conseguenze delle sue scelte.

Le inquietanti previsioni con Rob Baur
Rob Bauer e le sue inquietanti previsioni – foto: ansa – rationalinternational.net

“Si deve tener conto che, un giorno, il presidente russo Vladimir Putin attaccherà un paese Nato – concorda il Ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. Egli tuttavia disegna un quadro più preciso. Secondo lui, allo stato attuale, è improbabile che l’eterno leader russo decida di minare la sicurezza dell’Alleanza Atlantica. “Secondo i nostri esperti, potrebbe accadere circa da cinque-otto anni” – spiega Pistorius. In sostanza, secondo i principali esponenti della Nato, il nostro futuro è nelle mani di un uomo – sull’80ina, considerando le loro previsioni – annoiato e spinto dalle sue irrefrenabili mire espansionistiche.

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