Il piano per spedire fuori dal Paese chi non è tedesco “al 100%”. Il partito tedesco di estrema destra torna a far paura
Esiste un piano segreto degli alleati tedeschi di Salvini per poter deportare coloro che non sono “tedeschi al 100%”. L’estrema destra tedesca e austriaca insieme per attuare il piano di allontanamento di coloro che sono “un peso per la società”.
Per gli esponenti dell’AfD (Alternative fur Deutschland) sarebbe un piano di “remigrazione”, ma quello formulato dalla Destra estrema tedesca sembra essere una strategia di deportazione. Ecco perché da giorni in Germania si discute moltissimo su quali possano essere le reali intenzioni degli estremisti di Destra.
Cosa vogliono fare agli immigrati
Per gli esponenti del piano, coloro che hanno origini in un Paese diverso da quello in cui risiedono devono tornare nel posto da cui sono venuti o da cui sono originari. Sarebbe questa l’idea di un gruppo di politici appartenenti alla Destra estrema tedesca e austriaca, tra cui molti di Adf (Alternative fur Deutschland), alleati in Europa della Lega di Matteo Salvini. Durante un incontro avvenuto in un hotela a Potsdam, gli esponenti politici hanno discusso del controverso piano, scatenando non poche critiche.
Secondo il piano di remigrazione, l’intenzione sarebbe quella di deportare quelle persone che hanno deciso di trasferirsi in Germania, anche chi è in possesso della cittadinanza tedesca. Un progetto presentato, si presume, da Martin Sellner, leader dell’estrema destra austriaca. Nel piano viene riportata la possibilità di un “incoraggiamento” a lasciare volontariamente la Germania per coloro che verrebbero identificati come “un peso per la società”. A rivelare il piano è stato un rapporto investigativo in cui sono state raccolte informazioni tramite telecamere nascoste e testimonianze. Inoltre, nel piano è presente la proposta di mandare le persone espulse, entro i confini di uno “Stato modello” presente in nord Africa. Un’ipotesi che rimanda molto a quelle che erano le intenzioni di deportazione del partita nazista tedesco.
Ad ogni modo, i partecipanti all’incontro, una volta reso pubblico il piano, hanno contestato fortemente la ricostruzione fatta nel rapporto. Secondo Sellner, in un’intervista rilasciata alla Reuters, non è possibile poter fare una distinzione tra cittadini di prima e seconda classe. Per l’esponente politico, inoltre, tutte le misure di remigrazione devono essere considerate “legali”. Ha inoltre aggiunto che coloro che appartengono a categorie “non assimilate, come gli islamici, i truffatori e i gangster, dovrebbero essere spinti ad adattarsi con politiche standard”. Tuttavia, le polemiche non si sono affatto placate e c’è chi ha il timore che la Destra estrema europea abbia assunto una strada pericolosa e per nulla tollerante.