Si è rivelato mortale l’impatto con il treno che percorreva la Circumvesuviana. L’uomo stava attraversando i binari con lo scooter
L’episodio è avvenuto mentre stava lavorando. Per lui non c’è stato nulla da fare nonostante i soccorsi abbiano tentato di salvarlo.
Raffaele Acampora – questo il nome dell’uomo – è morto dopo essere stato travolto su un treno mentre attraversava i binari con il suo scooter. L’uomo di 50 anni era un rider e in quel momento si stava occupando proprio della consegne di cibo. L’incidente è avvenuto nella serata di venerdì 12 gennaio. Il rider è stato travolto mortalmente da un treno della Circumvesuviana mentre attraversava i binari. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Era diretta al lavoro
L’incidente è avvenuto tra le stazioni di Cangiani e San Pietro, nei pressi di Voscoreale e Scafati. “Lello” – così lo chiamavano i suoi amici – stava attraversando i binari a bordo del suo scooter. Ma ad un certo punto, il cinquantenne originario di Sant’Antonio Abate è stato travolto da un treno mentre stava attraversando il passaggio a livello. Gli inquirenti non hanno ancora fornito una dinamica esatta dell’incidente. Tuttavia, secondo una prima ricostruzione, l’uomo non si sarebbe accorto dell’arrivo del convoglio.
Attualmente indaga la Procura di Nocera Inferiore, che ha aperto un’inchiesta con l’intento di chiarire quello che è successo e se ci siano delle responsabilità. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della compagnia di Scafati, i quali dovranno cercare di capire come sia avvenuto davvero l’incidente e quale sia stata la responsabilità dell’uomo. Il passaggio a livello in cui ha trovato la morte Raffaele Acampora è della tipologia “SOA”, ovvero senza alcuna barriera e a “segnalamento ottico e acustico”. Gli inquirenti dovranno capire se proprio questo meccanismo ha avuto un ruolo nell’incidente o se si sia trattato di una svista.
Ad ogni modo, L’Eav, la società che gestisce la tratta in cui è avvenuto lo schianto, ha fatto sapere in una nota che il passaggio a livello era regolarmente funzionante. Anche la sigla sindacale Orsa ha voluto comunicare la propria vicinanza alla famiglia di Raffaele Acampora. Nell’intervento viene fatto riferimento ancora ai tanti passaggi a livello in cui sono attualmente assente le barriere. Si attendono quindi le risposte da parte degli investigatori per chiarire quale sia stata l’esatta dinamica dell’incidente.