Teorie e supposizioni sui piani del leader russo producono un certo allarmismo: Putin continua ad aver voglia di combattere.
Quando la crisi imperversa sulle principali potenze internazionali, il tema della “fine del mondo” torna a riecheggiare sulle prima pagine di giornali e tabloid. Il 2024 ha avuto inizio con l’escalation del conflitto israelopalestinese, con lo scoppio della guerra interna in Ecuador e con le difficoltà di contrasto dei ribelli Houthi nel Mar Rosso. Qualcuno pensa alla Terza Guerra Mondiale.
Ci ha pensato il quotidiano tedesco Bild ad aggiungere la ciliegina sulla torta, narrando una previsione tutt’altro che serena e pacifica. Si ipotizza di un confronto armato che vede contrapposte le due più imponenti fazioni globali: Russia e Nato. L’epicentro della guerra risiederebbe nel corridoio di Suwalki, la linea di collegamento tra la Bielorussia e l’exclave russa di Kaliningrad.
Putin porta la Nato in guerra
“Anno bisesto, anno funesto” – si dice. Ebbene, il quotidiano tedesco Bild ha intessuto la narrazione di uno scenario tutt’altro che felice. Andiamo per ordine: nel mese di febbraio 2024 – secondo gli esperti militari – il Cremlino darà ordine di incrementare l’esercito con l’arruolamento di 200.000 soldati. L’obiettivo risiederebbe nella conquista nel corridoio di Suwalki, situato tra Polonia e Lituania. L’offensiva verrà pianificata in primavera, per poi ottenere il primo grande successo militare nel mese di giugno. Poche settimane dopo la Russia scatenerà una guerra informatica che colpirà prevalentemente le regioni baltiche. A quel punto, Putin – in quanto grande e persuasivo oratore – sensibilizzerà i connazionali residenti oltreconfine ad unirsi all’onorevole impresa.
Nel mese di settembre 2024 il Cremlino annuncerà l’attuazione del piano Zapad, il quale prevede la mobilitazione di 50mila soldati tra trasferire in Russia occidentale e Bielorussia. Nel mese di dicembre 2024, approfittando della distrazione degli Stati Uniti d’America dovuta alle elezioni presidenziali, il leader russo approverà la prima vera operazione offensiva presso il confine tra la sua nazione e i paesi Nato. In tutta risposta alle provocazioni dello “zar”, le Nazioni Unite predisporranno il dispiegamento di 300mila soldati da inviare a Suwalki Gap – di cui 30mila della Bundeswehr, le forze armate tedesche. “Se la Russia verrà dissuasa dal dispiegamento della Nato” – ipotizza Bild – “nello scenario da esercitazione rimane una questione aperta”. Insomma, il quotidiano concede al mondo una flebile luce in fondo al tunnel.
La risposta della Russia alla tragica previsione della testata non si è fatta attendere. “Bild non esita a scrivere bufale” – afferma scocciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov – “preferirei non commentare“. In realtà, le stesse Bundeswehr avrebbero elaborato un possibile scenario per il 2025, ritenendo tale esercizio come parte integrante dell’addestramento e della stessa attività militare quotidiana. In sostanza, almeno per il momento, Usa e Ue non hanno nulla di cui preoccuparsi – oltre ad Israele, alle rappresaglie dei ribelli Houthi, all’imminente sconfitta dell’Ucraina e alle possibili conseguenze delle prossime elezioni presidenziali americane.