Bimba scomparsa, forse è in Spagna

Una nuova foto riaccende la speranza di ritrovare la piccola Kata, ma le forze dell’ordine non smettono di investigare.

Il mistero della scomparsa di Mia Kataleya Chicclo Alvarez, conosciuta affettuosamente come Kata, si infittisce. Sembra che una foto proveniente dalla Spagna ritragga la piccola e riaccende le speranze di trovarla. La bambina di soli 5 anni era stata rapita l’anno precedente dall’ex Hotel Astor a Firenze, scatenando la ricerca senza sosta dei carabinieri di Firenze.

arriva una nuova foto di Kata
Si riaccende la speranza di trovare la piccola Kata – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

La fotografia, giunta dall’estero, ritrae una bambina con le caratteristiche somiglianti a quelle di Kata: codine laterali, giubbotto rosso e uno zainetto al seguito. La madre della bambina è stata chiamata nella caserma di Borgo Ognissanti per visionare la foto. Osservandola, ha sottolineato la difficoltà di osservare bene alcuni dettagli a causa della qualità dell’immagine. Infatti, anche se ha ammesso di aver notato una somiglianza nei tratti del viso, non ha potuto confermare al 100% che fosse sua figlia.

La foto che riaccende la speranza

La madre ha notato che la bambina nella foto sembrava essere in un autobus. Non si capisce però se la bambina fosse sola o in compagnia di adulti. La presenza di codine laterali nei capelli della bambina è stata una particolarità che ha catturato l’attenzione di chi ha scattato la foto. Ciò dimostra una certa consapevolezza delle ricerche in corso per trovare Kata. Non si conosce la località dalla quale proviene la foto, così come non si conosce la fonte della stessa. Questo serva a non compromettere le indagini in corso. Nonostante ciò, alcuni dettagli rilevati dalla madre indicano che potrebbe trattarsi di una città spagnola, aggiungendo un nuovo elemento internazionale a questa intricata vicenda.

continua la ricerca
Le indagini per ritrovare la piccola, continuano senza sosta – ph. Ansafoto – Rationalinetnational.net

 

La notizia della foto ha gettato una luce timida, ma speranzosa, nel buio di oltre sette mesi di indagini. Finora, molte piste investigative si sono alternate, intrecciate e accavallate, ma poche hanno portato a sviluppi significativi. Molti hanno mandato foto agli investigatori nel corso del tempo, ma solo alcune hanno catturato la loro attenzione, e questa proveniente dalla Spagna sembra essere tra queste. Il Procuratore Capo Filippo Spiezia ha confermato che attualmente sono in corso attività investigative in connessione con l’estero. Gli investigatori stanno ricostruendo il contesto per capire chi ha rapito la bambina dall’edificio occupato, teatro di scontri tra clan peruviani per il controllo delle stanze. Le indagini mirano a raccogliere prove sui presunti autori del reato e a comprendere le dinamiche criminali che potrebbero essere coinvolte nel sequestro di Mia Kataleya.

La comunità locale, insieme al resto del mondo, segue con ansia gli sviluppi di questa storia, sperando che la luce portata dalla foto dalla Spagna possa finalmente condurre alla riunione di Kata con la sua famiglia. La speranza è che gli sforzi congiunti delle autorità e dell’opinione pubblica possano svelare la verità dietro questa drammatica scomparsa e portare giustizia a Kata e alla sua famiglia.

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