Durante il processo in cui è accusato di frode nei confronti dello Stato di New York accusa il colpo e dichiara: “Sono un perseguitato politico”
Ancora una giornata in tribunale per l’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il tycoon si è infatti presentato davanti alla corte durante il processo che lo vede imputato di frode nello Stato di New York.
Ma l’ex presidente ha cercato di difendersi lanciando accuse nei confronti della procuratrice generale. Non ha risparmiato frecciatine nemmeno al suo successore – e probabilissimo avversario per le prossime elezioni presidenziali – Joe Biden. Poi ha fatto la vittima, dicendo di essere “un perseguitato politico“. Ma lo show sembra essere solo all’inizio.
“Sono un perseguitato politico”
L’ex presidente ha catalogato il processo a suo carico come una “caccia alle streghe politica”. Per Donald Trump, l’intero processo ha assunto una dimensione di “frode nei i miei confronti”. Il tycoon americano si è infatti difeso dicendo che “un uomo innocente è stato perseguitato”, accusando poi il suo rivale Joe Biden di aver organizzato tutto per poterlo bandire ed evitare che si possa candidare nuovamente come Presidente degli Stati Uniti.
Il giudice Arthur Engoron ha dovuto interrompere più volte Donald Trump, chiedendo all’avvocato del tycoon di “controllare il suo cliente” L’ex presidente ha infatti rivolto pesanti accuse nei confronti della procuratrice generale di New York, Letitia James. Secondo Trump, infatti, la procuratrice generale sarebbe “corrotta”. Dal canto suo la James ha risposto che “gli attacchi personali non mi disturbano”. La procuratrice ha infatti affermato che il giudice “ha stabilito che Trump ha violato la legge per diversi anni. Nessuno è al di sopra della legge”. Si tratta comunque di uno scontro verbale sui cui Trump ha puntato molto, soprattutto in vista della prossima campagna elettorale prevista per il mese di novembre.
L’ex presidente, infatti, è ufficialmente un candidato repubblicano e mira ad affrontare il suo secondo mandato da Presidente degli Stati Uniti. Ecco perché in questi mesi sta facendo di tutto per far passare il messaggio che la sua è una figura “perseguitata” politicamente e che i processi siano un tentativo di non farlo candidare alle prossime presidenziali. Tuttavia, Trump e le sue società sono state accusate di aver dichiarato falsi bilanci tra il 2011 e il 2021. In particolare, sarebbe stato sovrastimato il valore delle attività. Nei confronti di Biden, oltre a pendere l’accusa di frode, vi è la richiesta di 370 milioni di dollari di risarcimento, oltre al divieto di svolgere attività immobiliari nello Stato di New York. Qui, infatti, vi è il maggior numero di aziende del tycoon.