Gli Usa voltano le spalle a Kiev

Volodymyr Zelensky e le sue tasche vuote: i fondi Usa destinati all’Ucraina si esauriranno ufficialmente il 19 gennaio.

Gli Stati Uniti stanno abbandonando l’Ucraina, in quanto totalmente focalizzati sul conflitto israelopalestinese. Nelle settimane precedenti il Congresso americano – o meglio, i deputati repubblicani – hanno votato contro lo stanziamento di un fondo di 106miliardi di dollari da destinare agli affari esteri di varia natura, riservati in particolare ad Ucraina, Israele e Taiwan. Volodymyr Zelensky, laddove il suo “caro alleato” non avesse scelto di interrompere i finanziamenti, avrebbe ricevuto 60miliardi circa da investire in unità militari e rifornimenti. Di fronte agli accadimenti consumati al termine del 2023, risulta difficile credere ai monologhi pubblici nei quali i vertici Usa garantiscono “il pieno sostegno” alla causa ucraina.

Gli Usa voltano le spalle all'Ucraina
I fondi Usa per l’Ucraina si sono esauriti – foto: ansa – rationalinternational.net

Mentre Putin gode del sostegno di potenze oggettivamente affidabili, il leader della nazione invasa si è affidato ad un Paese noto per le brillanti capacità oratorie ed un po’ meno per la tendenza a mantenere le proprie promesse. Joe Biden ha esercitato diverse pressioni affinché il fondo venisse approvato, senza considerare il fatto che – attualmente – i deputati del Congresso abbiano altre priorità. Citiamo ad esempio la crisi migratoria registrata nel mese di dicembre, quando migliaia di cittadini – di diverse nazionalità – hanno attraversato il confine che separa il Messico dagli Stati Uniti d’America. L’Ucraina, di fronte a questo – e alla tragedia umanitaria consumata a Gaza – rappresenta l’ultimo dei problemi.

Kiev rischia di perdere tutto

Come ha sottolineato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, i fondi si stanno ufficialmente esaurendo: il 19 gennaio dovrebbe, dunque, verificarsi il primo pericoloso shutdown. Nel frattempo, a Washington, i deputati repubblicani e democratici stanno studiando una soluzione che consenta all’Ucraina di ricevere per lo meno un pacchetto di aiuti volto al contrasto del gigante russo. I leader del Congresso hanno concordato sul tetto della spesa pubblica – fissato a 1.600 miliardi di dollari – e sul suo utilizzo: 886 miliardi saranno destinati alla difesa, mentre 773miliardi verranno stanziati per altre voci – tra queste, potrebbe rientrare appunto la causa ucraina.

L'Ucraina è nei guai
Zelensky è nei guai: rischia di perdere tutto – foto: ansa – rationalinternational.net

Tutto questo rischia di rappresentare – purtroppo – il punto di svolta nel conflitto russo-ucraino. La stessa moglie di Volodymyr Zelensky aveva rotto il silenzio prima delle feste natalizie, ribandendo l’importanza di una concreta collaborazione nella guerra contro la Russia. I fondi negati dal Congresso potrebbero dispiegare, come un effetto domino, il conseguente ritiro di alcuni degli Stati membri della Commissione Europea. L’Ucraina è riuscita a contrastare l’Armata Rossa grazie ai rifornimenti ricevuti in “dono” dagli alleati. Nel momento in cui questo sostegno dovesse venire meno, il conseguente epilogo diverrebbe tragicamente prevedibile.

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