La macchina bellica tedesca guarda ad Oriente e, ovviamente, a maggiori introiti. Dopo il divieto ripartono le vendite di armi
Da alcuni mesi analisti militari e di geopolitica parlano di come l’Unione Europea dia incapace di soddisfare le richieste di rifornimenti armi e munizioni da parte dell’Ucraina.
Un’incapacità dettata soprattutto dal mancato aumento della produzione bellica da parte dei maggiori Paesi industrializzati, ma non solo. Un esempio arriva dalla Germania, dove il governo ha deciso di riprendere la vendita di armi all’Arabia Saudita, dopo i divieti degli anni scorsi che glielo impedivano. Non una buona notizia per Zelensky, che aspetta ormai invano le armi promesse dall’Unione Europea.
Riprende la vendita dopo i divieti del 2018
Il governo tedesco ha autorizzato la vendita di 150 missili prodotti in Germania e che verranno inviati in Arabia Saudita. Si tratta di una decisione che elimina di fatto l’esistente divieto di esportazione di armi che era stato imposto nel 2018 nei confronti dell’Arabia Saudita. Quell’anno, infatti, la giornalista saudita Jamal Khashoggi fu uccisa in circostanze misteriose e alcune inchieste hanno ipotizzato che dietro la sua morte ci fosse il principe ereditario saufita Mohammed bin Salman. Una questione che ha provocato grande indignazione politica e sociale in Occidente, compresa la decisione del divieto di esportazione di armi. Fino alla notizia dell’esportazione di missili da parte della Germania.
Inoltre, la Germania ha fatto sapere che non esisterà più il divieto che non dava la possibilità al Regno Unito di rifornire l’esercito dell’Arabia Saudita. Londra è infatti un partner importante per l’Arabia Saudita, la quale acquista aerei militari Eurofighter. Questi vengono realizzati in maniera congiunta da Germania, Regno Unito, appunto, Italia e Spagna. L’approvazione relativa alla vendita dei missili tedeschi in Arabia Saudita era avvenuta già nel mese di dicembre, ma la stampa è venuta a saperlo solo ora a seguito della conferma da parte del governo guidato da Olaf Scholz.
Le forze militari arabe riceveranno da Berlino i missili IRIS-T. Si tratta di razzi aria-aria lanciati da un aereo, elicottero o drone. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, missili di questa tipologia sarebbero stati utilizzati dall’aeronautica araba proprio in questi giorni per abbattere i droni dei ribelli Houthi yemeniti. Questi stanno infatti lanciando razzi e compiendo raid nei confronti di navi commerciali collegate ad Israele che in questi giorni attraversano il Mar Rosso. Una mossa, quella della Germania, che potrebbe andare proprio nella direzione di un impegno indiretto, ma fondamentale, al contrasto degli attacchi dei ribelli yemeniti che tanto preoccupano Biden e le compagnie marittime occidentali.