Le forze che combattono all’interno della Striscia di Gaza chiedono di ricevere più armi dai Paesi islamici per combattere contro Israele
Sono passati ormai più di tre mesi dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas e l’orizzonte sembra essere tutt’altro che vicino ad un cessate il fuoco.
Tutto fa pensare infatti ad un conflitto duraturo che si protrarrà ancora per i prossimi mesi. Un accordo è lontano e Tel Aviv ha dichiarato che non si fermerà fino a quando l’organizzazione di Hamas non verrà smantellata. Ma anche a Gaza l’intenzione è quella di continuare. Ecco perché Hamas sta chiedendo maggiori forniture di armi per i combattenti.
Un appello ai Paesi islamici
Ismail Haniyeh, leader dell’organizzazione di Hamas, ha inviato un appello ai Paesi islamici, chiedendo loro di fornire un maggior numero di armi ai miliziani palestinesi che stanno combattendo contro l’esercito israeliano. A riportarlo sono numerose emittenti locali, che hanno condiviso la trascrizione del discorso del leader, ora probabilmente nascosto a Doha. “È giunto il momento di sostenere la resistenza con le armi – ha dichiarato Haniyeh – questa non è solo la battaglia del popolo palestinese“.
Più che un appello militare, quello di Hamas sembra essere un appello politico. Questo è rivolto soprattutto a quei Paesi che non hanno sposato al 100% la causa palestinese e che si starebbero tenendo al di fuori del conflitto militare. In questo momento, infatti, i miliziani di Hamas starebbero utilizzando armi provenienti dall’industria bellica nordcoreana. L’appello, dunque, secondo gli analisti, mirerebbe più a creare una sorta di fratellanza tra i Paesi islamici attorno alla causa palestinese.
Intanto l’emittente statunitense Voice of America ha riportato una foto che mostra la parte di un razzo utilizzato dai miliziani di Hamas e lanciato con un lanciarazzi F7, realizzato in Nord Corea. Mentre l’intelligence di Seul ha fatto sapere che sono in fase di raccolta le informazioni relative alla “quantità e ai tempi relativi alla fornitura di armi nordcoreane ad Hamas”. Ma non solo Corea del Nord. I miliziani di Hamas starebbero usando anche armi provenienti dalla Cina. Tra questi vi sarebbero fucili d’assalto QBZ, mirini telescopici, lanciagranate automatici QLZ87 e apparecchiature avanzate per la comunicazione. Attualmente Israele conferma che queste armi siano in dotazione dei miliziani di Hamas, ma smentisce che queste siano arrivate direttamente da Pechino. L’indizio numero uno sembra essere proprio L’Iran, storico alleato di Hamas, che avrebbe avuto la possibilità di rifornire i miliziani prima dell’attacco del 7 ottobre.