Chieste le dimissioni del segretario della Difesa dopo lo scandalo del ricovero. Ma Biden non ci sta e difende la scelta
Tiene ancora banco la polemica negli Stati Uniti, dove il segretario della Difesa statunitense, Lloyd Austin sarebbe stato ricoverato senza che il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ne fosse a conoscenza.
Un episodio piuttosto controverso, aggravato dal fatto che Austin è il capo delle forze militari e che il protocollo prevede la sua sostituzione temporanea in caso di impossibilità di portare a termine il compito. Un’occasione troppo ghiotta per non essere presa al volo da Trump, il quale ha chiesto a gran voce le dimissioni del segretario.
Le richieste di Trump
Doveva essere un semplice intervento di routine, ma si è rivelato un intervento più difficile del solito che ha portato a complicazioni non previste. Sarebbe successo questo a Lloyd Austin, segretario di della Difesa dell’amministrazione Biden. Una situazione appetitosa politicamente per Donald Trump, il quale ha voluto approfittare dell’accaduto e prendere di mira quello che, con ogni probabilità, sarà il suo rivale nelle prossime elezioni presidenziali, Joe Biden.
“Il fallito segretario alla Difesa dovrebbe essere licenziato immediatamente per via della sua condotta impropria – ha protestato Trump – non si fa vedere da una settimana e nessuno, tra cui il suo capo, aveva la più pallida idea di dove fosse o dove potesse essere”. Ma immediatamente è arrivata la risposta di Biden, il quale ha deciso di difendere il capo del Pentagono e di ribadire pubblicamente il suo supporto, rinnovandogli la “completa fiducia”. Tuttavia, si tratta ad ogni modo di un incidente che avviene in un momento particolare per la Difesa americana. Nel mondo sono in atto dei conflitti piuttosto importanti – in Ucraina e Medio Oriente – e l’operatività del Pentagono non è mai stata così importante.
Il segretario alla Difesa è stato ricoverato lo scorso 22 dicembre a causa di un intervento medico “non urgente”. Le dimissioni sono arrivate dopo solo un giorno, ma solo una settimana dopo alcuni dolori hanno richiesto un nuovo ricovero presso il principale ospedale di Washington. Secondo quanto riportato da alcune fonti americane, Austin avrebbe avuto una ridotta emorragia cerebrale e sarebbe rimasto in terapia intensiva per quattro giorni. Nella giornata del 2 gennaio, secondo quanto riportato dalla Nbc, i poteri di Austin sarebbero passati alla vice del Pentagono, Kathleen Hicks. Tuttavia, questa era in vacanza a Porto Rico. Ma a far scalpore è il fatto che la donna sarebbe venuta a sapere del ricovero di Austin solo il 4 gennaio, giorno in cui sono stati informati anche il Presidente degli Stati Uniti e la Casa Bianca. Intanto monta la polemica.