Dopo la decisione del Colorado e del Maine di escluderlo dalle elezioni, Trump ha deciso di fare ricorso e rigettare le accuse
Saranno senz’altro le elezioni presidenziali americane tra le più movimentate della storia quelle che andranno in scena il prossimo novembre del 2024.
Mentre Biden deve fare i conti con un calo della sua popolarità impressionante – dovuta soprattutto alla sua età – anche Trump non se la passa bene. Alcuni Stati hanno infatti deciso di escluderlo dalle prossime elezioni per via delle accuse di insurrezione. Tuttavia, ora Trump ha deciso di fare ricorso e di protestare contro la scelta del Colorado e del Maine.
Trump fa ricorso
Il tycoon americano ed ex presidente degli Stati Uniti ha deciso che farà ricorso contro la decisione della segretaria di Stato del Maine. Questa aveva infatti emesso un provvedimento che escludeva Trump dalle elezioni presidenziali del 2024 nel suddetto Stato. Una decisione arrivata a seguito delle accuse rivolte a Trump riguardo una sua possibile partecipazione all’assalto al Congresso degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021. L’ex presidente ha quindi deciso di fare ricorso e questo potrebbe voler dire che prenderà la stessa decisione per quanto riguarda il provvedimento emesso dallo Stato del Colorado. Una scelta, quella di fare ricorso, che comporta comunque una vittoria per il tycoon. L’efficacia della decisione dello Stato del Maine, infatti, verrà sospesa fino a quando non verrà emessa una sentenza a seguito del ricorso di Trump.
Gli avvocati di Trump sono convinti che la segretaria di Stato del Maine, Shenna Bellows, non avrebbe potuto escludere Trump dalle elezioni. Questo perché, sempre secondo i legali dell’ex presidente, la Bellows non ricopre una posizione imparziale sul tema e, quindi, avrebbe agito in maniera soggettiva. La segretaria di Stato aveva infatti già criticato Trump e il suo ruolo negli assalti al Congresso americano durante la giornata del 6 gennaio. La donna aveva ricevuto inoltre l’incarico di segretaria di Stato con il Partito Democratico. Infine, i legali di Trump hanno impugnato la decisione della Bellows in quanto questa si sarebbe affidata su “prove inaffidabili”.
“Nessun candidato presidenziale aveva mai partecipato ad un’insurrezione“. Sono state queste le parole della Segretaria di Stato, quando ha annunciato la decisione di escludere Trump dalle elezioni. Un provvedimento che si basa sulla Sezione 3 del 14° emendamento della Costituzione statunitense. Questo stabilisce che chiunque sia stato coinvolto in insurrezioni o in rivolte contro gli Stati Uniti dopo aver prestato giuramento non avrà più la possibilità di ricoprire incarichi pubblici.