Nottata di fuoco sulla capitale ucraina a causa dei missili russi. Kiev accusa: “La Russia ha bombardato i civili”
Sono giornate difficili per l’Ucraina e per i suoi cittadini. Da quando si è passati da una guerra di “movimento” ad un tradizionale conflitto a distanza, a subire i maggiori danni è proprio la popolazione.
Vista l’impossibilità di avanzare e guadagnare terreno durante l’inverno, ora la Russia spinge sugli attacchi missilistici a distanza. Negli ultimi giorni, infatti, è stata presa di mira soprattutto la capitale, Kiev. Tuttavia, il governo ucraino accusa Putin e lancia l’allarme: “Stanno bombardando i civili“.
Kiev a ferro e fuoco
Le vacanze di Natale sono state un vero e proprio incubo per la popolazione ucraina. Da ormai settimane l’esercito di Mosca porta avanti i propri attacchi sul territorio ucraino, prendendo di mira soprattutto le sue principali città. La capitale Kiev e Kharkiv sono state colpite da numerosi missili di crociera e ipersonici, lanciati dalle postazioni di artiglieria russe. Dopo una ricognizione di droni (sempre più utilizzati dall’esercito di Mosca) è seguito un bombardamento a tutto spiano che ha colpito abitazioni e spazi condivisi tra la popolazione.
Dopo gli attacchi il bilancio è di 6 morti e 130 feriti. Sono state inoltre danneggiate pesantemente numerose infrastrutture civili ed è stato causato un blackout e un’interruzione idrica che ha interessato la capitale per molte ore. Non passa giornata senza che il sindaco di Kiev, Klitschko, inviti la popolazione a raggiungere i rifugi anti missili per proteggersi dai bombardamenti russi. Si tratta di una tattica utilizzata anche durante l’inverno scorso. L’esercito russo cerca infatti di abbattere non solo il morale delle truppe, ma anche della popolazione civile. Sono numerose poi le accuse nei confronti di Putin di voler colpire consapevolmente i cittadini di Kiev. Un modo per costringere il governo di Kiev a gettare la spugna e a trattare una pace, soprattutto nell’interesse di Mosca.
Ecco perché negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli appelli rivolti agli alleati da parte dei componenti del gabinetto di guerra ucraino. Il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, ha infatti chiesto ai Paesi alleati di accelerare con la fornitura di sistemi di difesa aerea, ma anche di fornire nuove unità di droni da combattimento e di missili a lungo raggio. Tuttavia, l’indecisione dell’Unione Europea e, soprattutto, degli Stati Uniti, potrebbe costare caro all’Ucraina. Kiev si troverà quindi ad affrontare un lungo inverno caratterizzato dai raid missilistici della Russia, con la popolazione sempre più esposta ai bombardamenti provenienti dalle postazioni di artiglierie russe. Il tempo scorre ed è sempre meno per contrastare l’esercito russo. Ma per molti civili ucraini colpiti in questi giorni dai bombardamenti il tempo si è fermato del tutto.