Una tragedia consumata all’alba del nuovo anno. Martina era sparita da diverse ore: le autorità hanno rinvenuto il corpo senza vita.
Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, mentre il resto del mondo attendeva l’inizio del nuovo anno, Martina si stava dirigendo a Porto Garibaldi – una modesta frazione del comune di Comacchio, in provincia di Ferrara. Il suo fidanzato, in attesa del suo arrivo ed impegnato nella preparazione dei festeggiamenti, non si era reso conto dell’ingiustificato ritardo della giovane. Sono così passate diverse ore e di Martina neppure l’ombra. A quel punto, spinto dall’apprensione e dall’angoscia, il giovane ha contattato immediatamente le autorità.
La ragazza viaggiava da sola, nel cuore della notte. Non è chiaro il motivo per cui Martina abbia deciso di affrontare il tragitto in ora tarda. E’ possibile che avesse appena finito di lavorare oppure che fosse stata ostacolata da un impedimento dell’ultimo minuto. Fatto sta che, alla vigilia del 2024, la giovane risultava impossibile da contattare. Il 1 gennaio, in mattinata, la polizia ha comunicato alla famiglia il risultato delle ricerche: le autorità hanno ritrovato l’Opel Mokka sulla quale viaggiava, insieme al suo corpo senza vita accasciato sul volante.
2024 iniziato in tragedia
Martina Miani è morta, all’età di soli 26 anni, in seguito ad un grave incidente avvenuto sulla superstrada Ferrara-mare – precisamente all’altezza dello svincolo di Gualdo. Non sono chiare le dinamiche responsabili di aver provocato l’impatto fatale. La suoneria del telefonino oppure un colpo di sonno dovuto alla stanchezza, un attimo di distrazione. La giovane ha perso il controllo della Opel sulla quale viaggiava, ha sfondato il guard-rail ed è finita nel canale situato in prossimità della strada. Non è possibile – tra l’altro – interrogare eventuali testimoni o telecamere di sorveglianza, poiché la zona – considerando l’ora tarda – era praticamente deserta.
Quanto accaduto ha scosso profondamente la comunità. Martina era nota a Savignano sul Panaro – località di residenza – in quanto era una farmacista, impiegata nell’ipermercato Carrefour. Diverse persone avevano avuto modo di conoscerla nella cittadina di Mulino, dove era solita partecipare ai giochi della Lotta per la Spada dei Contrari. “Davanti ad una tale tragedia, non ci sono parole” – si legge sul profilo Facebook del sindaco Enrico Tagliavini – “Esprimo il mio cordoglio – alla famiglia, agli amici e alla Contrada Mulino a cui Martina era legata”. La procura di Ferrara ha aperto un fascicolo d’indagine, mentre i genitori e le due sorelle maggiori della 26enne piangono la sua scomparsa prematura.