Biden, soldi ma non per Kiev

Biden approva 147 milioni di dollari per fornire armi militari a Israele e lo fa senza l’approvazione del Congresso.

Negli ultimi giorni, l’amministrazione Biden ha nuovamente optato per bypassare il Congresso approvando la vendita di armi ad Israele, coinvolto nella guerra contro Hamas. Questa mossa è stata comunicata dal dipartimento di Stato, riferendo che il Segretario di Stato ha notificato al Congresso l’approvazione di un pacchetto di emergenza. Questo pacchetto ha il valore di 147,5 milioni di dollari per la fornitura di equipaggiamento militare a Israele.

Biden manda aiuti in armi a Israele
Per Biden sembra contare molto la sicurezza di Israele contro Hamas – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

La motivazione dietro questa decisione è stata “l’urgenza delle esigenze difensive di Israele”. Questa urgenza ha portato il Segretario a esercitare la sua autorità delegata per determinare l’esistenza di un’emergenza che richiedeva un trasferimento immediato di risorse militari. Gli USA sostengono che garantire la sicurezza di Israele è di vitale importanza per i propri interessi nazionali. Quindi è giustificato fornire il supporto militare richiesto.

147 milioni di dollari in armi a Israele

Questo approccio di emergenza consente la vendita di mezzi militari senza la revisione del Congresso. Questa mossa, sebbene rara, ha precedentemente trovato applicazione in situazioni di pressante necessità per la consegna di armi senza attendere l’approvazione formale della legislatura. Antony Blinken ha già adottato una decisione simile il 9 dicembre. In quell’occasione approvò la vendita di munizioni per carri armati a Israele per oltre 106 milioni di dollari.

armi fornite dall'America a Israele
Biden da l’ok alla vendita di 147 milioni di dollari in armi a Israele – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

Per mitigare possibili critiche legate alle questioni dei diritti umani a Gaza, il dipartimento di Stato ha enfatizzato di aver sollecitato con forza il governo israeliano affinché rispetti il diritto umanitario internazionale e adotti tutte le misure possibili per evitare danni ai civili. L’amministrazione Biden ha sottolineato che Hamas si nasconde tra la popolazione civile, ma ha anche ribadito la responsabilità di Israele di distinguere tra civili e membri di Hamas durante le operazioni militari.

Nonostante le critiche e le condanne da diverse parti riguardo alla gestione della guerra da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), gli USA continuano la loro politica di “supporto incondizionato” nei confronti di Tel Aviv. L’amministrazione Biden ha anche esercitato pressioni sul governo di Benjamin Netanyahu, cercando di indurlo a passare da operazioni su vasta scala a raid chirurgici di forze speciali al fine di minimizzare i danni alla popolazione civile.

È sicuramente vero che la decisione di Biden riflette l’impegno degli USA per la sicurezza di Israele. D’altra parte questa politica solleva questioni e critiche in relazione al conflitto in corso e alla gestione delle operazioni militari. E soprattutto solleva dubbi in merito al sostegno a Kiev che sembra non essere importante per gli USA quanto quello a Israele.

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