L’attacco missilistico russo del 29 dicembre costituisce un atto di terrore contro la popolazione civile ucraina
La notte tra il 29 e il 30 dicembre 2023, la Russia ha lanciato un attacco missilistico senza precedenti contro l’Ucraina, colpendo obiettivi civili in diverse città del paese. L’assalto, che ha avuto luogo in occasione dell’anniversario della formazione dell’Unione Sovietica, è stato il più violento da quando è iniziata la guerra.
Secondo le autorità ucraine, la Russia ha lanciato 122 missili e 36 droni, provocando la morte di almeno 30 persone e il ferimento di 160.
L’obiettivo è terrorizzare la popolazione civile
La notte tra il 29 e il 30 dicembre 2023, la Russia ha lanciato un attacco missilistico senza precedenti contro l’Ucraina, colpendo obiettivi civili in diverse città del paese. L’attacco ha avuto un impatto devastante sulla popolazione civile. Tra gli obiettivi colpiti figurano una clinica ostetrica, condomini, chiese e scuole. L’attacco ha ucciso almeno 30 persone, tra cui donne, bambini e neonati. L’obiettivo dell’attacco è chiaro: terrorizzare la popolazione civile ucraina, fino al punto da condurla a ribellarsi contro il governo di Volodymyr Zelensky. Il piano di Putin sta avendo successo. L’attacco ha provocato un’ondata di rabbia e paura in Ucraina, e ha contribuito a rafforzare il sostegno al governo Zelensky.
L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno condannato l’attacco e hanno promesso ulteriori aiuti all’Ucraina. Il presidente ucraino ha chiesto un’assistenza militare e finanziaria continua, mentre il presidente americano ha invitato il Congresso ad adottare misure urgenti. La guerra in Ucraina, ormai giunta al suo terzo anno, non accenna a fermarsi. La Russia, che non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi militari, continua a bombardare le città ucraine, causando vittime civili e distruzione. L’attacco missilistico russo del 29 dicembre è un atto di guerra che viola le leggi umanitarie internazionali. È un atto di terrore che deve essere condannato da tutti i paesi democratici.
Il mondo deve alzare la voce contro questo atto di barbarie e chiedere che la Russia paghi per le sue azioni. I paesi democratici devono intensificare gli aiuti all’Ucraina, fornendo armi, munizioni e assistenza umanitaria. Devono anche lavorare per imporre sanzioni più severe alla Russia, al fine di fermare la guerra. La comunità internazionale non può restare a guardare mentre la Russia continua a perpetrare questi crimini contro l’umanità. Dobbiamo agire ora per proteggere i civili ucraini e porre fine a questa guerra.