Biden e Netanyahu, nessuna intesa

Non è stato trovato ancora alcun accordo per poter porre fine alla guerra e dare un futuro alla Striscia di Gaza

Da giorni si discute su quelle che possono essere le possibili soluzioni al conflitto e gli orizzonti possibili per poter ottenere un cessate il fuoco.

Biden e Netanyahu, nessuna intesa
Ancora nessun accordo tra Biden e Netanyahu (ansa) – Rationalinternational.net

Ma l’intesa sembra davvero difficile, con i due attori in campo – gli Stati Uniti e Israele – che non hanno ancora trovato la quadra. Biden sembra essere intenzionato a muoversi verso una direzione che però non è condivisa da Netanyahu. Ecco che cosa sta succedendo e quali possono essere i possibili orizzonti futuri.

Tra Israele e Usa c’è di mezzo l’Anp

La guerra tra Israele e Hamas va avanti ormai da mesi. Nonostante gli sforzi diplomatici dell’Onu e di molte rappresentanze scese in campo per poter porre fine al conflitto, il cessate il fuoco sembra poter essere distante anni luce. Tuttavia, per la prima volta il gabinetto di guerra israeliano ha messo all’ordine del giorno la questione del “dopo” per la Striscia di Gaza. In questo momento si starebbe discutendo sulla questione per via del ritorno del ministro per gli Affari Strategici Ron Dermer da una serie di incontri a Washington. Previsto anche l’arrivo del Consigliere per la Sicurezza Nazionale americano Jake Sullivan.

Biden e Netanyahu, nessuna intesa
Non si sa ancora cosa sarà di Gaza dopo la guerra (ansa) – Rationalinternational.net

Ma ad insistere in maniera decisa sul ragionare sul futuro della regione è il presidente Biden. Per il leader americano deve essere l’Anp a diventare il miglior alleato per la gestione della Striscia di Gaza. Possibile anche l’interazione e la collaborazione con altri agenti, ma la linea sembra essere quella – ormai storica – dei “Due popoli per due Stati“. Tuttavia non è affatto così semplice, anzi. L’Autorità palestinese è del tutto esautorata del suo potere e non ha mezzi per combattere o tenere a bada Hamas. Inoltre, Abu Mazen non ha mai condannato esplicitamente gli attacchi terroristici del 7 ottobre.

Non saranno quindi le armi o la diplomazia occidentale a risolvere la questione palestinese. In un recente sondaggio, infatti, circa il 72% dei cittadini palestinesi giustifica Hamas, mentre il 63% sostiene la sua lotta armata. Una sparuta minoranza, invece, pensa che Mahmoud Abbas, dovrebbe avere in mano la guida della Striscia. La stessa Anp ha chiesto di “aumentare gli attacchi in ogni area”. Dunque non sembra poter essere una soluzione percorribile quella di poter far tornare al potere l’Anp nella Striscia. In questo momento, però, la situazione umanitaria all’interno della regione è talmente grave che una soluzione dovrà essere trovata necessariamente al più presto.

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