Il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un, sembra essere deciso a voler prepararsi per la via bellicosa
Non è affatto un periodo tranquillo quello che tutti noi stiamo vivendo in questi ultimi anni. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, infatti, a sconvolgere gli equilibri mondiali ci ha pensato il conflitto in Medio Oriente.
Ma ora sembra che la tensione sia arrivata alle stelle anche in Asia, dove la corsa agli armamenti sembra essere particolarmente accentuata. Non solo la Cina – che si prepara ad attaccare Taiwan – ma anche la Corea del Nord. Ora Kim Jong Un sembra essere piuttosto deciso a voler fare la guerra.
“Accelerare i preparativi”
Le parole utilizzate da Kim Jong Un non sembrano poter essere affatto concilianti per un futuro lontano da guerre e conflitti, anzi. Il leader non coreano ha infatti esortato il proprio partito ad “accelerare” i preparativi per condurre una guerra. Un modo per alzare la tensione – che era già piuttosto alta negli ultimi mesi – e a mettere in guardia i propri avversari. Un messaggio diretto soprattutto agli storici rivali della Corea del Sud e, ovviamente, degli Stati Uniti, così come il Giappone. L’invito del leader coreano è anche quello di velocizzare il programma nucleare del Paese.
A riportare la notizia è stata l’agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord (sotto lo stretto controllo del governo di Pyongyang). La notizia è arrivata solo una settimana dopo l’ultimo avvertimento di Kim. Il leader coreano aveva infatti avvertito i suoi nemici, affermando che la Corea del Nord non esiterà un attimo a lanciare un attacco nucleare, se questa dovesse essere provocata con armi nucleari. Dunque Kim ha chiesto ulteriormente al suo partito di aumentare la velocità dei lavori per poter concludere i preparativi di guerra in tutti i settori. Particolare attenzione nel discorso del leader coreano è stata posta alle armi nucleari e alla difesa civile.
Kim Jong Un ha sottolineato che la “situazione militare” nella penisola è ormai considerata “estrema”. La colpa, secondo il leader di Pyongyang sarebbe da attribuire agli Usa e al confronto con Washington. Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone, hanno infatti aumentato la cooperazione militare difensiva. Una reazione al numero record di test missilistici effettuati dalla Corea del Nord. A testimoniare l’aumento della tensione nella regione è stato l’arrivo di un sottomarino americano a propulsione nucleare, approdato nella città portuale della Corea del Sud di Busan.