Aumentano le tensioni al confine. Ora Putin punta le sue nuove armi pesanti contro la Norvegia e la Finlandia
Non è di certo un momento facile per la stabilità internazionale in termini di conflitti militari e tensioni geopolitiche, soprattutto per quanto riguarda la regione a nord est dell’Europa.
La Russia, infatti, è pronta a schierare le sue nuove armi, puntandole contro i Paesi che, fino ad ora, erano sempre stati considerati neutrali. Putin, infatti, è sempre più convinto di dover far leva sulla forza e sulle armi, mentre in Europa continua ad aumentare la tensione in vista di una possibile guerra.
In Europa ora si teme un conflitto
Putin è pronto a posizionare i suoi nuovi obici di artiglieria nel distretto militare a nord della Russia. I “Coalizione” (2S35 Koalitsiya-SV) verranno schierati infatti nella zona di confine con la Norvegia e la Finlandia. Si tratta di una tensione da non sottovalutare, in quanto entrambi sono Paesi Nato (con la Finlandia che è anche un membro dell’Unione Europea). Ad affermare tale decisione è Sergei Chemesov, il leader del gruppo industriale di difesa russa, Rostec. Secondo Chemesov, infatti, sono stati posizionati i semoventi che la regione richiedeva per la sua difesa. Si tratta di armi utilizzati anche durante la guerra in Ucraina nell’ultimo mese.
Gli ingegneri militari russi hanno riferito che il nuovo 2S35 può essere impiegato con munizioni a guida di precisione a lungo raggio e ad alto impatto esplosivo. La sua gittata massima è di 70 chilometri e possiede una precisione particolarmente elevata. Secondo alcune fonti, i proiettili lanciati dal 2S35 possono raggiungere una gittata di almeno 80 chilometri, con un lancio di 16 colpi al minuto. Una vera e propria guerra tecnologica con l’Occidente, che la Russia intende condurre ai confini dell’Europa. Inoltre, alcune fonti russe parlano di un sistema che può sparare in maniera automatica, senza la necessità di alcun equipaggio nella torretta.
Il conflitto con l’Ucraina, intanto continua ad andare avanti. Nelle ultime ore l’esercito russo con la sua artiglieria ha bombardato la città di Kherson, causando almeno un morto. Il presidente ucraino ha inoltre lanciato l’allarme per eventuali attacchi da parte russa nel periodo delle festività natalizie. Negli ultimi giorni il capo dell’ufficio stampa del coordinamento delle forze ucraine Sud, Natalya Humenyuk, ha parlato di attacchi aerei nella notte di Natale, mettendo in guardia la popolazione. Inoltre, è stato affermato che ultimamente l’esercito russo ha concentrato i propri attacchi contro le infrastrutture civili. Un modo per abbattere ancora di più il morale dei cittadini, ormai a terra dopo gli ultimi sviluppi.