La scoperta d’altri tempi: il soldato statunitense che riconosce i genitori in uno scatto del ’54 a Trieste, risvegliando storie sepolte
Una singolare storia ha ripreso vita a Trieste quando un soldato statunitense, figlio di un militare americano e di una donna triestina, ha riconosciuto i propri genitori in una fotografia del 1954 scattata nella stazione della città. Un evento straordinario, narrato dal trimestrale inglese “InTrieste”, ha riportato alla luce un capitolo affascinante, rimasto nell’ombra per decenni, ma ora rispolverato grazie a una storia che unisce affetti e rivelazioni del passato.
Ma procediamo un passo alla volta. Resta con noi durante la lettura di questo articolo, per scoprire tutti i dettagli relativi a questa coinvolgente ed appassionante vicenda.
Una storia di ritrovamenti e affetti: il soldato USA e il legame con Trieste del ’54
Un soldato statunitense, figlio di un militare americano e di una donna triestina, ha fatto una scoperta straordinaria: ha riconosciuto i suoi genitori in una suggestiva foto del 1954, scattata dal fotografo Ugo Borsatti nella stazione di Trieste. Questo ritrovamento ha riportato alla luce una vicenda affascinante, rimasta sepolta per decenni, e ora riportata alla ribalta dal trimestrale inglese “InTrieste”.
Il giovane James Swain, arruolato nelle fila dell’US Army in Italia, ha riscoperto una parte della sua storia familiare a Trieste. Il suo legame con la città risale a molti anni prima, quando il destino lo ha portato a incrociare la vita di Graziella, una donna che lavorava per i militari statunitensi, impegnata nel lavaggio dei loro indumenti. Una relazione breve ma intensa, interrotta dalla partenza nel 1954 dell’US Army dalla città.
Il commiato avvenne nella stazione di Trieste, dove Graziella si recò per salutare il soldato. Incredibilmente, questo addio non segnò la fine della loro storia, ma fu l’inizio di un nuovo capitolo. Dopo il trasferimento dell’armata, James e Graziella non persero i contatti, riallacciando il legame che li portò a sposarsi a Livorno nel novembre dello stesso anno. Superando diverse avversità, decisero di trasferirsi negli Stati Uniti.
A raccontare questa toccante vicenda è Christopher, il figlio nato nel 1956. Anche lui intraprese la carriera militare, venendo destinato a Vicenza. Scoperta l’esistenza di quella foto, nel 1994 si recò a Trieste per incontrare il fotografo Ugo Borsatti e approfondire questa straordinaria parte della sua storia familiare.
Una storia che ha saputo resistere alle barriere del tempo, svelando legami e connessioni inaspettate, riaccendendo i riflettori su un episodio ormai dimenticato, ma intriso di emozioni e significati indelebili.