Prosegue la guerra portata avanti da Israele. Ecco le parole del presidente Biden sulla situazione a Gaza.
La tensione in Medio Oriente continua a salire con Israele che rifiuta di fermarsi nella sua operazione militare a Gaza. L’Idf (Forze di Difesa Israeliane) ha intensificato i raid nella Striscia, colpendo circa 200 obiettivi di Hamas nelle ultime 24 ore. Le truppe israeliane hanno individuato un deposito di armi di Hamas all’interno di una struttura civile nel nord di Gaza, vicino a scuole, una moschea e una clinica medica. La scoperta includeva cinture esplosive adattate ai bambini, dozzine di colpi di mortaio e centinaia di granate.
L’esercito israeliano ha annunciato la morte di otto soldati in combattimento, portando il bilancio dei militari caduti in battaglia a 152 dall’inizio dell’operazione di terra. Continuano anche le operazioni per eliminare i membri chiave di Hamas. C’è stata infatti l’uccisione di Hassan Atrash, responsabile del commercio e del contrabbando di armi per l’organizzazione. La situazione umanitaria a Gaza è critica, con almeno 20 persone uccise in vari attacchi nelle ultime ore. Un attacco aereo israeliano ha colpito e ucciso 76 membri di una stessa famiglia a Gaza City, un episodio definito uno dei più sanguinosi del conflitto. Inoltre, fonti mediche a Gaza riferiscono di intensi combattimenti nel campo di Nuseirat e a Deir al-Balah, nel centro della Striscia.
Le minacce dell’Iran e le parole di Biden
Le tensioni si estendono ben oltre i confini di Gaza, coinvolgendo l’Iran. Esso infatti minaccia di chiudere lo Stretto di Gibilterra e il Mediterraneo, se gli USA e i loro alleati continueranno a perpetrare “crimini” nella Striscia. Il comandante dei pasdaran iraniani, Mohammad Reza Naqdi, ha avvertito delle possibili azioni delle forze della “resistenza” nelle vie d’acqua strategiche. La comunità internazionale è profondamente preoccupata. il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto l’immediato rilascio degli ostaggi ancora in cattività a Gaza. Guterres ha anche condannato sia gli attacchi terroristici di Hamas che i rapimenti di civili.
Le ultime informazioni svelano una conversazione telefonica tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Netanyahu ha ringraziato Biden per il sostegno degli Stati Uniti all’Onu e ha chiarito che Israele continuerà la guerra fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi. Biden, a sua volta, ha sottolineato la necessità di proteggere i civili a Gaza e ha evidenziato l’importanza di consentire il sicuro spostamento delle persone dalle zone di combattimento. Infine, emerge una possibile controversia riguardo a un presunto tentativo di Israele di lanciare un attacco preventivo contro le forze di Hezbollah in Libano. Il Wall Street Journal riporta che Biden avrebbe convinto Israele a desistere dall’azione, ma l’ufficio di Netanyahu lo ha smentito, sostenendo che la priorità era ottenere una vittoria decisiva a Gaza.
In questo contesto intricato e sempre più pericoloso, la comunità internazionale continua a esortare al dialogo e a una soluzione diplomatica per porre fine al conflitto in corso in Medio Oriente.