Scoppiata un’altra polemica piuttosto pesante in Ucraina. Questa volta tra Zelensky e Zaluzhnyi sembra essere guerra aperta
Abbiamo parlato spesso dei problemi che il governo ucraino sta affrontando in questi ultimi mesi. Ovviamente la guerra sta impegnando totalmente l’agenda politica del governo di Kiev, ma c’è dell’altro.
Da tempo si parla infatti di un vero e proprio fronte interno presente in Ucraina, che starebbe spaccando anche l’opinione pubblica. Ad alimentare questa diatriba interna, l’ultimo episodio che ha visto come “vittima” il capo delle forze armate Valeriy Zaluzhnyi, in netta contrapposizione con il premier Zelensky.
Una cimice nell’ufficio di Zaluzhnyi
Il governo di Kiev non sembra essere mai stato così distante dai suoi vertici militari come sta avvenendo adesso. Zelensky e Zaluzhnyi sembrano infatti essere ai ferri corti e i due non sembrano poter remare insieme verso lo stesso obiettivo. Sono molte le indiscrezioni che parlano di litigi e incomprensioni tra le due massime autorità attuali in Ucraina. Non aiuta per nulla l’ultimo – inquietante – episodio. Nelle ultime ore, infatti, è stato reso noto che nell’ufficio del capo militare Zaluzhnyi è stata ritrovata una cimice spia.
Si tratta di una cimice elettronica spia che è stata individuata all’interno dell’ufficio di Valeriy Zaluzhnyi. A riportare la notizia sono stati i quotidiani Ukrayinksa Pravda e Rbc-Ucraina, secondo cui il dispositivo-spia sarebbe stato individuato nell’ufficio del comandante dell’esercito. Zaluzhnyi si era appena trasferito nel nuovo ufficio e, prima del suo arrivo, la stanza era stata completamente bonificata. Si tratta di un episodio gravissimo che ha scosso sia l’opinione pubblica che i vertici militari, così come il governo. Zaluzhnyi è infatti attualmente la più alta carica in Ucraina, dopo Zelensky e il ritrovamento della cimice evidenzia le condizioni di vulnerabilità a cui sono esposti gli uomini-chiave di Kiev.
La notizia della cimice nell’ufficio di Zelensky è stata confermata dalla Sbu, il Servizio di Sicurezza interna di Kiev. Dopo le indiscrezioni di numerosi organi di stampa ucraini, infatti, l’intelligence ha confermato che la cimice era nell’ufficio del capo delle forze armate ucraine. Lo Sbu ha quindi annunciato che verrà aperto un procedimento penale per via del “ritrovamento di un dispositivo tecnico – afferma il Servizio di Sicurezza di Kiev in una nota – in uno dei luoghi di dispiegamento del comandante in campo dell’esercito ucraino”. Tuttavia, continua lo Sbu nella nota, il dispositivo non era stato ancora azionato e, quindi, non ha registrato alcuna conversazione. Controlli più approfonditi hanno rivelato altre cimici negli uffici di numerosi agenti.