Joe Biden perde consensi, mentre Trump cavalca l’onda del successo politico e mediatico. L’inquilino della Casa Bianca sfrattato in tempi brevi.
Il candidato democratico ammise che, laddove il rivale repubblicano si fosse palesato, avrebbe rinunciato alle elezioni. Questo perché, in onor del vero, Joe Biden sapeva in partenza di non aver chance contro il controverso imprenditore miliardario. L’assalto al Campidoglio rappresenta un lontano ricordo, così come le innumerevoli accuse giudiziarie di cui Donald Trump si trova tutt’oggi a dover rispondere. Il malcontento generale e la disperazione della popolazione superano di gran lunga gli scheletri nell’armadio dei possibili candidati. La verità è che il desiderio degli americani si riassume nella dipartita del buon vecchio Joe.
Benché il Presidente punti sul vittimismo, sostenendo che il rivale repubblicano giochi suoi punti dolenti – quali ovviamente l’incriminazione del figlio Hunter per reati fiscali e affari esteri illeciti, ma anche il sostegno esplicito alla causa ucraina (ormai indifferente ai deputati del Congresso) e il suo coinvolgimento nei conflitto israelopalestinese – il reale tallone di Achille di Joe Biden risiede nelle politiche interne. La retorica del candidato democratico non tocca minimamente gli elettori, che di fatto si concentrano più sulla precarietà e sulla crisi economica dilagante. Questioni che invece, sembra, stiano a cuore a Donald Trump.
Sconfitta imminente per Joe
Se si votasse oggi, Joe Biden perderebbe le elezioni presidenziali. Secondo un sondaggio pubblicato da Morning Consult, il candidato repubblicano batte il rivale in sette Stati. In particolare in North Carolina, Georgia, Wisconsin, Nevada, Michigan, Arizona e Pennsylvania, l’imprenditore registra un vantaggio di 5,2 punti. Gli intervistati inoltre ribadiscono sempre il medesimo concetto: il 70% di loro ritiene inefficaci le politiche economiche del Presidente in carica. Il 23% degli elettori sostiene che le iniziative applicate non abbiano influito minimamente sulle loro vite, mentre il 55% ritiene addirittura che le abbiano aggravate.
Gran parte degli americani sostiene che Donald Trump, per quanto lontano dalla santità, possieda le capacità necessarie per risanare l’attuale condizione economica del paese, conducendo nuovamente gli Stati Uniti alla stabilità e al benessere. Ed è proprio sulla base di questo – e non sulle ideologie di partito – che gli elettori propendono per il candidato repubblicano. La posizione di Joe Biden è precaria e, laddove non riuscisse a risanare la propria immagine concretamente, è possibile che il prossimo autunno si veda costretto a passare il testimone all’ex inquilino della Casa Bianca.