Putin ha deciso di non badare a spese e di utilizzare il meglio del suo arsenale balistico. Ora è l’Avangard la nuova arma russa
A riferirlo è l’agenzia Interfax, che riporta la notizia relativa al trasporto del missile all’interno del suo silo di lancio.
La Russia sembra voler fare sul serio ed è decisa a vincere questa guerra schierando il meglio del suo arsenale missilistico. L’Avangard è infatti la nuova arma russa temutissima in Occidente. Riesce a viaggiare a velocità supersoniche ed è praticamente impossibile da intercettare da parte di qualsiasi difesa missilistica.
Un vero e proprio incubo
L’esercito russo può contare sul proprio missile ipersonico “Avangard”. Recenti notizie riportano il suo trasporto nel sito missilistico della regione di Orenburg, nella Russia meridionale. Sarebbe stato lo stesso ministero della Difesa russo a pubblicare il video che mostra il trasporto del missile all’interno del sito di lancio. Il missile ipersonico andrà ad incrementare ulteriormente la capacità delle forze nucleari russe, soprattutto per quanto riguarda la guerra contro l’Ucraina.
La Russia ha deciso di portare i suoi missili avanzatissimi nella regione dell’Orenburg, al confine tra la Russia e il Kazakistan. Si tratta di un’ulteriore installazione dell’arma, dopo quella effettuata nel 2019. Si t ratta di un missile estremamente potente e versatile, grazie alla sua incredibile capacità di viaggiare 27 volte la velocità del suono. Si tratta infatti di uno dei missili ipersonici più efficienti e temuti dalle forze occidentali ed è praticamente imprendibile da parte dei sistemi antimissilistici. Impressionante anche la sua autonomia, circa di 6.000 km, mentre il suo peso è di 2.000 kg. Quando viene lanciato, il missile Avangard si stacca dal razzo-madre e riesce ad eseguire manovre non lineari, tanto da renderlo imprevedibile per i nemici. Può eseguire cambi di direzione in maniera piuttosto brusca e viaggia fino a 34.000 all’ora.
Può trasportare testate nucleari e non è assolutamente detto che la Russia non lo utilizzi proprio per questo. Mosca si è infatti ritirata dal Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari. Tuttavia, il Cremlino ha assicurato che continuerò a rispettare l’accordo che prevede la sospensione dei test di nuove armi atomiche, che dura dal 1990. La preoccupazione per l’Ucraina è comunque altissima, con l’esercito russo che continua ad attaccare postazioni ucraine in vista dell’inverno. L’Unione Europea ha fatto sapere che “deplora” in maniera profonda la decisione della Russia. Ma nulla sembra essere in grado di far cambiare idea al presidente russo Putin.