Non è stato trovato un accordo per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea. Orban ha detto di no
In queste ore si sta tenendo il vertice europeo che, tra le altre cose, potrebbe dare una risposta definitiva all’adesione dell’Unione Europea.
I negoziati che si stanno svolgendo in questo momento a Bruxelles, però, vedono una figura che si sta prendendo tutta la scena. Stiamo parlando di Viktor Orban, il Primo ministro ungherese che ha espresso tutta la sua contrarietà all’ingresso dell’Ucraina in Unione Europea. Per Zelensky si fa sempre più difficile una possibile soluzione a breve.
Cosa chiede Orban
Sarà un vertice particolarmente difficile quello del Consiglio Europeo che si sta tenendo a Bruxelles. I temi sul tavolo sono particolarmente caldi e attuali, ma di difficile risoluzione. Al centro della discussione c’è la situazione in Ucraina, sia politica che militare, oltre alla possibilità che Kiev possa entrare finalmente a far parte dell’Unione Europea. I ventisette capi di Stato e di Governo dovranno infatti decidere se procedere con l’avvio dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina, oltre allo stanziamento di fondi – circa 50 miliardi di euro – per il sostegno a Kiev. Tuttavia, l’oppositore numero 1 a queste decisioni sembra essere l’Ungheria, con Viktor Orban che si è opposto fermamente.
Orban si oppone quindi all’avvio dei negoziati per permettere l’adesione dell’Ucraina in Ue, ma anche allol stanziamento di nuovi fondi, all’invio di nuovi aiuti militari e alla predisposizione di nuove sanzioni nei confronti della Russia. Un voto, quello dell’Ungheria, importante in quanto per prendere una decisione definitiva servirà necessariamente l’unanimità da parte di tutti e ventisette i Paesi dell’Unione. In questo momento fonti da parte di alcuni addetti ai lavori non riescono a fare ipotesi su come possa andare a finire la questione, ma si pensa che la discussione sarà piuttosto lunga.
L’Ucraina, attraverso il proprio ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, ha fatto sapere di aver approvato le leggi richieste dall’Unione per poter entrare a farne parte. Ma ora ci si chiede quale possa essere l’interesse di Orban nel porre questo veto. Probabilmente, ipotizzano i diplomatici presenti al summit, Orban starebbe chiedendo lo sblocco dei fondi destinati all’Ungheria che l’Europa ha congelato per via della mancanza di diritti civili nel Paese. Tuttavia, nemmeno lo sblocco, ormai prossimo, di circa 10 miliardi di euro sembrerebbe convincere Orban. Secondo alcuni, infatti, il timore di Orban è quello che l’Europa possa cambiare, eliminando il voto unanime e, quindi, il potere degli Stati di poter bloccare i lavori per soddisfare i propri interessi.