Nonostante l’arrivo del gelido inverno, i russi si starebbero preparando all’attacco in territorio ucraino. Ecco che cosa sta succedendo
La controffensiva ucraina si è spenta ormai da un mese a questa parte, ma la guerra non sembra essere per nulla conclusa.
Nelle ultime settimane, infatti, i combattimenti sono ripresi con grande vigore e l’esercito di Putin sembra aver ricominciato a spingere per poter conquistare nuovi territori. Nonostante l’arrivo del grande freddo, infatti, in Ucraina si teme l’inizio di un nuovo massiccio attacco da parte dei russi. Questa volta potrebbe essere decisivo.
Missili messi da parte
L’esercito russo si starebbe preparando ad un massiccio attacco che potrebbe partire non appena l’inverno entrerà nel suo momento clou. A dirlo sono gli uomini del servizio segreto del Regno Unito, i quali hanno deciso di far luce sulla possibile strategia di guerra del Cremlino in territorio ucraino. In questo momento, infatti, l’esercito di Putin sembrerebbe avere le idee chiare su quali armi utilizzare, in vista di un futuro attacco da portare avanti a breve. Il fatto che gli ultimi attacchi aerei siano stati condotti quasi esclusivamente con l’utilizzo di droni, secondo l’intelligence britannica, è sintomo di una precisa strategia da parte della Russia.
Negli ultimi giorni l’esercito russo ha lanciato in territorio ucraino circa 50 droni Shaed di fabbricazione iraniana. Se per alcuni analisti militari questo potrebbe voler significare che l’esercito di Mosca sia a corto di razzi e missili, per l’intelligence britannica questo vuol dire addirittura il contrario. L’esercito russo starebbe infatti mettendo da parte i razzi e i missili in dotazione, realizzando una vera e propria scorta per attacchi decisivi o comunque massicci nel prossimo futuro. La strategia russa sarebbe infatti quella di concentrare i propria attacchi sulle infrastrutture energetiche ucraine durante l’inverno.
In questo modo l’esercito russo potrebbe avere la possibilità di poter fare maggiori danni. Grazie ad una scorta rilevante di razzi e missili, infatti, la contraerea ucraina sarebbe messa in grave difficoltà. Le temperature sotto le zero, tipiche dell’inverno ucraino e dell’Est Europa, metterebbero in grave difficoltà sia la popolazione che l’esercito di Kiev. Inoltre, parte della strategia del Cremlino sarebbe quella di costringere il governo ucraino di concentrare le proprie risorse sugli investimenti in materia di contraerea. In questo modo gli aiuti militari ed economici occidentali nei confronti dell’Ucraina verrebbero “dirottati” in un settore utile alla difesa del territorio, ma inefficace per condurre nuove controffensive contro l’esercito di Putin. Una situazione “win win” di cui lo zar russo potrà beneficiarne a lungo.