Lo zar è sempre più convinto che la sua vittoria militare in Ucraina sia sempre più vicina. E ora rifiuta di trattare
Il conflitto in Ucraina sembra essersi arenato con l’arrivo dell’inverno e del “Grande Fango” che non permette ai carri armati e agli uomini di avanzare.
Tuttavia, i rapporti di forza non sembrano essere rimasti sullo stesso piano. Dopo la controffensiva ucraina ormai ferma ha dato alla Russia un’occasione unica per rilanciare e affermare la propria forza in campo. Ora Putin sa che può vincere e rifiuta ogni trattativa che possa in qualche modo delegittimare la sua vittoria.
Vuole ancora Kiev
Vladimir Putin ha annunciato che si ripresenterà alle elezioni in Russia previste per il 2024. Lo ha fatto in una conversazione, consapevolmente ripresa dalle telecamere dei media russi, con un generale dell’esercito. Lo zar ha ribadito quanto sia importante questo momento per la Russia, sentendosi in dovere di candidarsi per la carica di presidente. “Adesso è il momento in cui bisogna prendere le decisioni” ha detto Vladimir Putin. Decisioni che, certamente, riguarderanno i prossimi passi da compiere per quanto riguarda la guerra in Ucraina.
Si tratta di un momento particolarmente delicato che, dalla prima volta – escludendo i primi giorni del conflitto – vede l’Ucraina estremamente fragile e in difficoltà. Il problema principale non sembra essere tanto il fatto che la controffensiva si sia spenta. Ma a preoccupare enormemente il regime di Kiev è l’attuale indecisione, mista a stanchezza, delle forze occidentali che supportano l’Ucraina. Primi su tuti gli Stati Uniti, che negli ultimi mesi hanno diminuito in maniera importante il supporto militare ed economico nei confronti di Kiev. I famosi 61 miliardi stanziati per l’invio di armi ed equipaggiamento in Ucraina sono fermi al Congresso con il blocco del partito repubblicano e questo fa capire quanto il contesto politico in America stia cambiando lentamente.
Una situazione in cui Vladimir Putin ha colto al volo le opportunità a medio e lungo termine. L’esercito russo ha infatti rilanciato la sua azione e, sebbene il leader del Cremlino abbia recentemente parlato di “tragedia” riferendosi alla guerra in Ucraina, non ha intenzione di trattare. Secondo alcuni analisti, infatti, Putin è ancora convinto di poter ottenere una vittoria schiacciante in Ucraina. Il suo obiettivo principale sarebbe ancora quello di arrivare a Kiev, magari non militarmente. Lo scacco matto potrebbe arrivare con il rovesciamento di questo governo e l’instaurazione di un leader fantoccio – come accadeva fino al 2014 – che accompagni le decisioni della Russia.
Dunque per ora non si parla di trattative. C’è chi è convinto che Putin non si siederebbe al tavolo nemmeno se gli offrissero di tenere per sé i territori conquistati fino ad ora in Ucraina. Ora lo zar russo si sente forte e, di pari passo alla debolezza e all’indecisione dell’Occidente, invincibile.