Il leader della Corea del Nord lancia l’appello al suo popolo per abbattere il calo demografico del Paese. E poi si fa inquadrare in lacrime
Anche uno Stato completamente “chiuso” al mondo esterno, in cui la gran parte delle informazioni sono segrete, non può nascondere i problemi più grandi per un popolo.
Questo non è avvenuto durante la pandemia di Covid, quando i morti erano troppi per essere “nascosti”, ma nemmeno ora, quando a mancare sono proprio nuovi esseri umani. La Corea del Nord ha infatti un problema di spopolamento non indifferente e questo Kim lo ha fatto capire molto bene ai suoi cittadini, tra le lacrime.
Sempre meno figli in Corea del Nord
Intervenuto alla quinta edizione della Conferenza nazionale delle madri, il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un, ha elogiato “l’abnegazione che le madri hanno dimostrato per il bene del nostro Paese”. Il Capo Supremo della Corea del Nord ha infatti affrontato il tema delle nascite, rimarcando l’importanza di fare nuovi figli per “il futuro della madrepatria”. Insomma, un vero e proprio discorso rivolto alle madri del Paese e al loro contributo nel donare nuova prole a Pyongyang. Tuttavia, il discorso di Kim pone le sue radici in un’amara verità: in Corea del Nord si fanno sempre meno figli.
🇰🇵 | LO ÚLTIMO: Kim Jong-un llora mientras le dice a las mujeres que tengan más bebés. pic.twitter.com/MqtrVDwIBv
— Alerta Mundial (@AlertaMundoNews) December 5, 2023
“Ci troviamo di fronte ad una serie di compiti sociali – ha continuato il leader coreano – verso cui le nostre madri devono unirsi per affrontarli“. Un invito, dunque, a fare più figli e spingere in su il livello demografico, che negli ultimi anni sembra precipitare. Davanti a migliaia di donne riunite durante la Conferenza, Kim ha infatti lanciato un appello particolarmente emotivo. Ad un certo punto della conferenza, infatti, Kim è stato ripreso mentre, quasi in lacrime, si asciugava gli occhi con un fazzoletto.
La Corea del Nord sta affrontando un calo demografico rilevante da ormai molti anni. Secondo quanto riportato dall’agenzia di statistica governativa sudcoreana, il tasso di fertilità della Corea del Nord è sceso dall’1,88 del 2014 all’1,79 del 2022. Le difficoltà economiche sempre crescenti hanno fatto sì che anche una popolazione “obbediente” come quella del regime di Pyongyang smettesse di fare figli, nonostante gli appelli del suo leader. Il Paese è stato fortemente colpito dalla carestia degli anni ’90, per poi avere ancora nuove difficoltà a causa delle sanzioni della comunità internazionale. L’economia del Paese è sempre più in difficoltà e questo va ad incidere enormemente sulla decisione delle madri di fare figli.