Allarme lanciato dagli Stati Uniti all’Ucraina. Ora per Zelensky sono finiti anche i soldi. Come andrà la guerra?
Si complica di giorno in giorno la situazione in Ucraina, sia da un punto di vista militare che politico. Se alle difficoltà sul campo di battaglia si sono aggiunte per l’Ucraina quelle interne a livello politico, ora i timori crescono anche guardando all’estero.
Se ne discuteva ormai da mesi, ma adesso sembra che quello del fondo del barile ormai raggiunto sembra essere più che uno spauracchio. Gli Stati Uniti, infatti, hanno fatto sapere all’Ucraina che i soldi sono praticamente finiti e che la situazione è molto grave. Ora l’Ucraina trema, sperando in un’ultima opportunità.
I miliardi americani sono vitali
La Casa Bianca e l’amministrazione Biden hanno fatto sapere al Congresso degli Stati Uniti che i soldi destinati agli aiuti militari a Kiev sono praticamente terminati. Si tratta di un vero e proprio allarme che certifica l’attuale difficoltà per gli Stati Uniti di supportare ulteriormente la difesa dell’Ucraina contro l’invasione della Russia. Al centro dell’allarme vi è l’approvazione entro la fine dell’anno – ostacolata dal partito repubblicano – di nuovi fondi destinati al governo ucraino.
Shalanda Young, capo dell’ufficio budget della Casa Bianca, ha scritto che se non dovesse esserci un’azione decisa del Congresso “entro la fine dell’anno finiranno le risorse per l’equipaggiamento e le armi in Ucraina“. La Young ricorda che in questo momento sia i fondi che il tempo sono una risorsa giunta praticamente al termine. Una situazione che potrebbe definitivamente danneggiare l’Ucraina, ormai sulla difensiva ovunque contro l’esercito russo. Nella lettera della Casa Bianca al Congresso, infatti, si chiede l’approvazione del pacchetto di oltre 61 miliardi dei 106 totali, in cui sono compresi anche aiuti per Israele, per il Pacifico e per il confine con il Messico.
In questo momento, infatti, il freno all’approvazione del pacchetto si registra alla Camera. La guida è infatti affidata ai repubblicani, trainati dallo speaker della Camera, Mike Johnson. Questo, infatti, continua a chiedere di approvare i 14 miliardi per Israele – che i repubblicani sostengono con forza – a prescindere dal pacchetto per l’Ucraina. Tuttavia, vi è una piccola minoranza di repubblicani – guidati da Mitch mcConnell – che sarebbe pronta ad approvare il pacchetto di aiuti, inclusi quelli per l’Ucraina. Tuttavia, nel messaggio della Casa Bianca si pone l’accento sulla mancanza di tempo e sulla quasi certezze che, senza l’approvazione degli aiuti per il sostegno militare all’Ucraina, Putin possa essere davvero ad un passo dalla vittoria.