Cresce l’allarme attentati in tutta Europa. Ma ora il timore è che qualcosa possa accadere davvero durante le festività di Natale
La guerra che sta interessando il Medio Oriente nelle ultime settimane ha avuto delle inevitabili ripercussioni anche nel Vecchio Continente.
Non si respira aria distesa nelle più grandi città europee, dove la guerra tra Israele e Hamas e l’avvicinarsi delle festività natalizie stanno facendo crescere la tensione relativa alla sicurezza. Nelle prossime settimane, infatti, si assisterà ad un vero e proprio aumento di assembramenti e questo fa aumentare il rischio di attacco terroristico.
“Il rischio è elevato”
È sicuramente questo il momento più teso e attenzionato in tutta Europa sul fronte sicurezza. O meglio, lo sarà tra circa due settimane, quando le più grande città europee verranno prese d’assalto da innumerevoli assembramenti dovuti ai mercatini di Natale e alle vacanze durante le festività di dicembre e gennaio. La commissaria UE per gli Affari interni, Ylva Johansson ha infatti dichiarato che il suo dipartimento sta “fronteggiando un elevato rischio terroristico”. Non un bel segnale dunque per quelle che sono le prospettive future.
Solo sabato scorso, infatti, un uomo di origini iraniane ha ucciso un turista tedesco ai piedi della Torre Eiffel, ferendo altre due persone. Solo un mese e mezzo fa, invece, due tifosi svedesi sono stati uccisi da un cittadino tunisino che ha aperto il fuoco su di loro. Secondo gli inquirenti si tratta in entrambi i casi di cittadini con problemi psichiatrici che avrebbero agito come “lupi solitari” che non avrebbero correlazioni con altre organizzazioni terroristiche. Tuttavia, questo non sarebbe affatto un elemento distensivo. la preoccupazione tra i servizi di intelligence di tutta l’Unione Europea, infatti, è molta e non potrà che crescere nei giorni a venire.
Un ruolo particolarmente impattante lo starebbe giocando lo stesso esercito israeliano, che ormai da alcuni giorni ha ricominciato a bombardare la città di Gaza e la regione della Striscia. Le immagini delle molteplici vittime civili causate dai raid e dai combattimenti non produce altro che un aumento della tensione in tutto il mondo. Un contesto favorevole a stimolare l’azione di nuovi “lupi solitari”. Johansson ha spiegato che attualmente c’è un “enorme rischio di attentati terroristici“. La commissaria ha quindi annunciato che verrà attuato un piano di prevenzione che prevede un finanziamento di 30 milioni di euro per proteggere quelli che potrebbero essere i punti sensibili di potenziali attacchi, come i mercatini di Natale, i luoghi di culto, ecc.