Con la presa di coscienza che Kiev non vincerà la guerra, sui cieli dell’Ucraina inizia ad aleggiare un vento nero
Siamo arrivati quasi a due anni di una guerra che sembra senza fine e senza un vero obiettivo. Il conflitto tra Ucraina e Russia sta decidendo in parte il futuro dell’Europa, mentre migliaia di vite si consumano sotto i colpi delle bombe.
Ma dopo mesi di sostanziale impasse e carrellate di scenari possibili da parte degli analisti, qualcosa di nuovo sta avvenendo alle porte dell’Occidente. E non si tratta di una buona notizia per l’Ucraina. Su cieli di Kiev, infatti, inizia ad esserci un vento nero, mosso soprattutto dall’attesa della sconfitta.
Si inizia a parlare di sconfitta
Per mesi i più grandi sostenitori dell’Occidente e, dunque, dell’occidentalizzazione dell’Ucraina, hanno atteso l’arrivo della tanta acclamata controffensiva dell’esercito di Kiev. Un’operazione militare che, però, si è spenta presto nel sangue di entrambe le fazioni. Ma ad avere il coltello dalla parte del manico adesso è proprio il Cremlino, forte di un numero maggiore di uomini e una possibilità sempre crescente di armi e munizioni. Adesso per l’Ucraina le cose iniziano a mettersi male e l’Europa, con gli Stati Uniti, non sembrano più così decisi nel dare una mano.
Un ulteriore segno relativo alla presa di coscienza che l’Ucraina possa essere sconfitta è la narrazione totalmente cambiata da parte della stampa internazionale. Secondo il Wall Street Journal, la sconfitta russa è sempre più improbabile ed è bene iniziare a pensare ad una strategia che possa contenere l’avanzata. Le ultime cattive notizie in Ucraina – come l’aumento del vigore delle truppe russe e la quasi caduta di Avdiivka – hanno gettato nello sconforto chi credeva, probabilmente ingenuamente, che l’Ucraina e l’Europa potessero davvero prevalere. Un sogno proibito che avrebbe dovuto realizzarsi con la prima potenza nucleare cadere sotto lo sforzo (minimo) di Paesi come la Germania, l’Italia e la Francia.
A rendere ancora più scuro il cielo nero sopra l’Ucraina ci pensano i dissidi interni a Kiev. Zelensky non è mai stato visto così traballante, mentre anche il generale Zaloujny è al centro di incomprensioni tra il governo ucraino e i funzionari dell’esercito. Insomma, anche a livello politico l’Ucraina non sembra essere messa per nulla bene. Un segnale, questo, che presto le cose potrebbero cambiare in peggio per Kiev e che la Russia potrebbe davvero affondare il colpo vincente, forse ancor prima del previsto.