La controffensiva ucraina nel Donbass si arena, la guerra entra in una nuova fase
La controffensiva ucraina nel Donbass non sta dando i risultati sperati.
Le truppe di Kiev, pur continuando a combattere con coraggio, sono in difficoltà a causa della mancanza di armi e munizioni.
“La guerra è entrata in una nuova fase”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ammesso che la situazione sul campo di battaglia è difficile. “La guerra è entrata in una nuova fase”, ha detto in un’intervista all’Associated Press. “I combattimenti saranno complicati dalla neve e la controffensiva dovrà a tutti i costi rallentare”. Le truppe ucraine, secondo i dati del ministero della Difesa russo, hanno perso oltre 125mila soldati dall’inizio della guerra. Questo ha ridotto le loro capacità di combattimento e reso più difficile la riconquista dei territori occupati dai russi. “Non ci stiamo ritirando, sono soddisfatto”, ha detto Zelensky. “Stiamo perdendo persone e non abbiamo avuto tutte le armi che volevamo”.
L’obiettivo dell’Ucraina è riconquistare tutti i territori occupati dalla Russia, ma è probabile che il conflitto durerà ancora diversi anni. “È improbabile che gli ucraini possano cacciare i russi da tutti i territori occupati già nel 2024”, ha spiegato un alto funzionario della Nato. In questo scenario, la Russia ha già iniziato a prepararsi a una guerra lunga, entrando in una vera e propria economia di guerra. La controffensiva ucraina nel Donbass si sta dimostrando più difficile del previsto. Le truppe di Kiev, pur continuando a combattere con coraggio, sono in difficoltà a causa della mancanza di armi e munizioni.
L’Ucraina ha ricevuto una notevole quantità di armi e munizioni dall’Occidente, ma non è ancora in grado di eguagliare il potenziale militare della Russia. La Russia, infatti, ha accesso a un arsenale militare molto più ampio, che include armi di alta tecnologia come i missili ipersonici. Le ragioni della mancanza di armi e munizioni per l’Ucraina sono diverse. Innanzitutto, l’Occidente ha bisogno di tempo per produrre e fornire le armi richieste dall’Ucraina. In secondo luogo, alcuni Paesi europei sono riluttanti a fornire all’Ucraina armi troppo potenti, temendo che possano essere utilizzate in futuro contro di loro.
La guerra in Ucraina sta avendo conseguenze importanti per la sicurezza europea. Il conflitto ha rafforzato la cooperazione tra i Paesi europei, ma ha anche creato nuove tensioni. Alcuni Paesi, come la Germania, hanno deciso di aumentare le spese militari, mentre altri, come la Francia, sono più cauti. La guerra ha inoltre messo in discussione la sicurezza europea e ha reso più urgente la necessità di una riforma della NATO. La controffensiva ucraina nel Donbass si sta dimostrando un’impresa difficile. Le truppe di Kiev sono in difficoltà a causa della mancanza di armi e munizioni, e il conflitto rischia di durare ancora diversi anni, con conseguenze importanti per l’intera Europa.