“Ho fiducia nella magistratura, ma so discernere”, dice il ministro Guido Crosetto e fa riferimento ai 30 mila innocenti in carcere in Italia.
Molto dure le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto che ha dovuto rispondere ad una interpellanza della Camera. Sembra che in un’intervista abbia parlato di “opposizione giudiziaria” al governo da parte della magistratura. Il ministro ha sottolineato di dare semplicemente lettura di alcuni interventi pubblici che reputa gravissimi sulla questione giustizia.
Il ministro ha poi anche fatto riferimento agli oltre 30 mila casi ( 3788 per la precisione) negli ultimi 20 anni, di persone innocenti che si trovano in carcere. E poi ha aggiunto di essere grato ai pochi presenti in Aula che hanno manifestato vero interesse sulla questione. Ma la vera notizia è proprio quella sulle 30 mila persona che sono in carcere pur essendo innocenti. Ci chiediamo: è davvero questa la situazione in Italia? Quante sono le persone innocenti attualmente in carcere? E com’è la situazione anche negli altri Paesi?
Innocenti in carcere in Italia
Sembra proprio che il problema delle persone innocenti in carcere abbia evidenziato numeri allarmanti nel corso degli anni. Come sottolineato dal ministro della Difesa, dal 1991 al 2022, i casi di errori giudiziari hanno coinvolto più di 30 mila persone. Questo significa che, in media, circa 961 cittadini innocenti sono finiti in carcere seppur ingiustamente ogni anno, spesso in custodia cautelare. Bisogna però fare una distinzione tra coloro che sono vittime di ingiusta detenzione e coloro che sono vittime di errori giudiziari in senso stretto.
Infatti per quanto riguarda i casi di ingiusta detenzione, dal 1992 al 31 dicembre 2022, si sono registrati 30.556 casi: vuol dire che in media ci sono 985 innocenti in custodia cautelare ogni anno. Il tutto per una spesa che supera gli 846 milioni e 655 mila euro in indennizzi. Per quanto riguarda le statistiche sugli errori giudiziari veri e propri, il presupposto di partenza dev’essere che la contabilità degli errori giudiziari parte in Italia dal 1991, per arrivare anch’essa fino al 31 dicembre 2022: il totale è di 222, con una media che sfiora i 7 l’anno. La spesa in risarcimenti è salita a 86.206.214 euro, con una media appena inferiore ai 2 milioni e 694 mila euro l’anno.
Insomma, questo problema non solo ha un impatto devastante sulla vita delle persone coinvolte, ma pesa anche sulle casse dello Stato. Questi dati sottolineano la necessità di riforme nel sistema giudiziario per garantire una giustizia più accurata ed evitare questi errori giudiziari. Ma com’è la situazione all’estero? Ebbene, quello che sappiamo è che le organizzazioni internazionali e gruppi di difesa dei diritti umani hanno evidenziato che il problema degli errori giudiziari e delle persone innocenti in carcere è diffuso in molte giurisdizioni. Le cifre specifiche possono variare notevolmente tra le diverse regioni e paesi, ma è ampiamente riconosciuto che il problema esiste su scala globale. Un problema quindi da affrontare e risolvere non solo in Italia, ma anche in tantissimi altri Paesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, numerosi casi di persone che sono state condannate ingiustamente sono emersi nel corso degli anni, portando all’attenzione pubblica il problema dell’errore giudiziario.