Il Tribunale ha condannato ancora una volta Fabrizio Corona per via di un episodio in cui non è riuscito a controllare la rabbia
Il “re dei paparazzi” raggiunto ancora una volta da una sentenza che prevede una reclusione fino a 7 mesi.
Fabrizio Corona è stato infatti condannato a 7 mesi per aver spaccato i vetri di un’ambulanza e aver urlato contro gli agenti di polizia. Ancora una condanna per il re dei paparazzi. Ma l’avvocato ha annunciato ricorso e ha chiesto che la pena venga convertita in un risarcimento.
7 mesi di reclusione per Fabrizio Corona
Nel marzo del 2021 Fabrizio Corona spaccò il vetro di un’ambulanza e urlò contro la polizia. Gli agenti erano infatti andato a prenderlo a casa sua per via della decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano di riportarlo in carcere. Ora il Tribunale di Milano lo ha condannato a 7 mesi di reclusione a causa di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Corona in quel frangente protestò contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano che aveva emesso la decisione di riportarlo in carcere. Dunque Corona urlò contro la polizia e spacco il vetro di un’ambulanza, giunta per riportalo a Monza.
L’ex re dei paparazzi era tornato in libertà grazie all’assoluzione da parte della giudice Cristina Dani, dopo che l’uomo era stato in carcere per più di dieci anni, dalle accusa di tentata evasione e di oltraggio a pubblico ufficiale. A commentare la decisione del tribunale è stato il legale di Corona, Ivano Chiesa, il quale ha parlato di “una vera persecuzione”. L’avvocato del famoso fotografo italiano ha inoltre chiesto che la pena venga convertita da detentiva in pecuniaria, oltre ad aver annunciato un ricorso contro la sentenza. “Corona è stato trattato dallo Stato italiano come un criminale”, ha aggiunto.
Intanto il Tribunale di Milano ha disposto mediante la Guardia di Finanza e l’Ufficio di esecuzione penale i documenti relativi ai patrimoni e ai redditi di Fabrizio Corona entro il 20 gennaio 2024. Inoltre, è stata fissata un’udienza al 25 gennaio per poter decidere quale sia la cifra congrua che possa permettere di convertire la pena in un pagamento in denaro. Fabrizio Corona, inoltre, è stato condannato anche al rimborso relativo alle spese processuali. Tale importo ammonta a 500 euro che andranno in favore dei due poliziotti, i quali hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo che interesserà Fabrizio Corona.