Non è una fase tranquilla per il papato di Bergoglio. Adesso Papa Francesco sembra essere in rotta con un altro cardinale
Secondo fonti interne del Vaticano, Papa Francesco sarebbe entrato in rotta di collisione con un altro cardinale dello Stato papale.
A far trapelare la notizia è stata la Nuova Bussola Quotidiana, secondo cui Papa Francesco avrebbe preso provvedimenti nei confronti del cardinale conservatore Raymond Leo Burke. Il Santo Padre, dicono le fonti, avrebbe infatti emesso delle sanzioni nei confronti del cardinale statunitense, considerato particolarmente conservatore.
In rotta con il cardinale Burke
A far trapelare l’importante notizia, come già detto, è stato la Nuova Bussola Quotidiana, giornale cattolico conservatore molto informato sulle vicende interne al Vaticano. A quanto pare, infatti, Burke sarebbe stato privato del suo stipendio, oltre della sua disponibilità di avere un appartamento a Roma. Le motivazioni avrebbero a che fare con le continue critiche di Burke in relazione all’operato di Papa Francesco, accusato – più volte e soprattutto anche da altri cardinali piuttosto conservatori – di essere fin troppo progressista. La decisione sarebbe arrivata durante una riunione con ti capi dei dicasteri della Curia Romana. La Nuova Bussola Quotidiana riporta poi una frase – non confermata – di Papa Francesco, il quale avrebbe detto: “È un mio nemico, perciò gli tolgo l’appartamento e lo stipendio”.
Intanto dal Vaticano non sono arrivati commenti relativi alla notizia trapelata nelle ultime ore. Senza alcuna smentita, né conferma, i quotidiani nazionali hanno rilanciato la questione. Dunque a quanto sembra ci sarebbe una nuova diatriba all’interno del Vaticano, con il cardinale Burke “sanzionato” per via della sua posizione diametralmente opposta all’attuale papato. Tuttavia, alcune testate riportano le rivelazioni di una “fonte anonima” all’interno del Vaticano. Questa avrebbe smentito le parole del Papa, rilanciate dal quotidiano cattolico, in cui il Santo Padre avrebbe definito “nemico” Burke.
Attualmente il cardinale Burke, 75enne, non ricopre incarichi di rilievo per la Chiesa, ma è comunque un membro del Tribunale Supremo della Segnatura Apostolica. Si tratta del più prestigioso organo giudiziario dello Stato Vaticano. Burke ha comunque criticato più volte l’operato di Papa Francesco. Le maggiori critiche sono state mosse in relazione al Sinodo dei vescovi, l’assemblea in cui si discute degli argomenti relativi alla Chiesa cattolica. Secondo il cardinale statunitense, in quel frangente si nascondeva un modo di gestire la Chiesa “più in modo politico che divino”. Infine, Burke ha anche criticato le posizioni del Papa riguardo ai matrimonio dei divorziati e dei gay.